Che l'assegno di disoccupazione fosse in ritardo per tutti i docenti - e non solo per quelli che hanno presentato domanda a seguito del termine del contratto scuola al 30 giugno - era già un fatto assodato, ma che ci fosse stata una certa confusione anche nel dichiarare la data di presa in carico delle pratiche non era stato messo in conto, nonostante le chiacchiere che indicavano il 17 agosto come prima giornata utile per la liquidazione. In realtà nemmeno quelle erano 'leggende metropolitane' - anche se sono state presto messe a tacere - perché i docenti quella data a seguito delle 'vacanze di Ferragosto' la leggevano veramente nella propria richiesta in lavorazione.

Oggi 4 agosto 2015 ancora nessuna notizia dall'Inps, ma 'cattive nuove' che riguardano la presa in carico da metà luglio per le domande inoltrate nel mese di maggio, e quelle inoltrate a luglio allora? In definitiva i docenti precari non percepiranno l'indennità di disoccupazione prima dell'inizio del prossimo anno scolastico? Tutta colpa della nuova procedura Ds Web?

Le date di presa in carico della Naspi

In base alle ultime dichiarazioni dell'Inps, le domande dei docenti precari sono state tutte prese in carico mentre in realtà solo a partire dalla data del 16 luglio 2015 sono state interessate dal procedimento le istanze inoltrate nel mese di maggio; non ancora evase invece quelle presentate a seguito del 30 giugno, in numero senza dubbio superiore, in quanto la data coincide con il termine dell'anno scolastico e delle supplenze fino al termine delle attività didattiche.

Per questa categoria di docenti si dovrà attendere probabilmente la giornata del 9 agosto per la presa in carico della richiesta di un'indennità che sarebbe stata utile nei mesi luglio e agosto in cui non si percepisce nessuno stipendio. Ma non solo. Si dovrà attendere fino alle giornate dopo il 15/16 agosto per le domande inviate a seguito del 30 giugno.

Molti docenti vedono la data del 17 agosto 2015 nella propria pratica in lavorazione, visualizzabile sul sito ufficiale. Ma queste al momento sono solo le 'cattive nuove' dall'Inps, non si ha la certezza della definizione della data in cui tutte le pratiche saranno prese in carico e liquidate agli aventi diritto. Si consideri inoltre che, circa un mese fa, l'Inps aveva dichiarato che avrebbe evaso la Naspi solo per le pratiche complete e che quelle con documentazioni incompleta avrebbe dovuto rientrare e essere inviate di nuovo.

Non solo dunque hanno atteso per essere valutate, ma dovranno 'fare di nuovo la fila' - tempistica che si sarebbe potuta ridurre se le domanda Naspi fossero state controllate in tempi utili al loro invio all'Inps. Vediamo dunque che cosa succederà nella giornata del 9 agosto e se si avranno dalle 'buone nuove' dall'Inps o se dovremo continuare a chiamarle 'cattive nuove'. Se vuoi continuare a seguirci, clicca su 'segui' e se hai ritenuto interessante la news, votala cliccando sulle stelle in alto a destra.