I più grandi delusi della riforma Scuola 2015 di Matteo Renzi sono sicuramente i docenti abilitati della II fascia delle Graduatorie d'istituto, che non hanno visto riconosciuto il loro percorso e che, dunque, non rientrano nel piano di assunzioni 2015-2016. La strada per loro è stata già segnata: si tratta del concorso scuola 2015, il cui bando dovrebbe essere pubblicato entro il 1 dicembre. Le discussioni intorno alle modalità e alle procedure con cui si terrà il concorso a cattedra sono all'ordine del giorno all'interno dei vari comitati e collettivi che raccolgono i docenti abilitati: l'idea di fondo è che la disparità dei percorsi formativi e abilitanti (il TFA a numero chiuso e con prove selettive e il PAS a numero 'aperto' e senza prove d'ingresso) non deve frenare un movimento che, se fosse unitario, potrebbe riuscire a 'strappare' delle condizioni più favorevoli.

Si tratta di una generazione di insegnanti che ha tra i trenta e i quarant'anni d'età e che cerca una stabilizzazione.

La proposta per il bando del concorso scuola 2015

Sulla questione del bando per il concorso scuola 2015 è intervenuto il Movimento Nazionale dei Precari, il quale ha deciso di rendere note le proprie proposte:

  • in primo luogo, il bando dovrebbe essere soltanto per titoli e permettere la stabilizzazione, nel corso del tempo, per tutti i precari abilitati: i punteggi dovrebbero calcolarsi a partire dal voto finale con cui si è ottenuta l'abilitazione e a partire dagli anni di servizio effettivamente svolti nelle scuole pubbliche e paritarie (la questione della disparità dei percorsi, però, si fa sentire e, ad essere privilegiati con questa 'soluzione', come sottolineano alcuni gruppi e comitati, sarebbero i PAS, mentre penalizzati sarebbero TFA e SFP)
  • in secondo luogo, non dovrebbe essere bandito un nuovo concorso a cattedra fino al momento in cui non si sia esaurita la graduatoria del concorso che lo ha preceduto
  • in terzo luogo, si richiede il rinnovo del contratto nazionale di lavoro
  • infine, la richiesta di nuovi percorsi abilitanti per tutti coloro che si trovano nella III fascia delle Graduatorie d'istituto e che si trovano in un limbo senza possibilità né di lavorare, né di prendere l'abilitazione in vista dei futuri concorsi

La situazione è, comunque, molto delicata: il Movimento Nazionale dei Precari chiede ai docenti abilitati con percorsi differenti di 'deporre' le armi e di finirla con una guerra tra poveri, che non fa altro che nuocere gli uni e gli altri, ma è chiaro che, qualunque sia il compromesso, una delle due categorie ne uscirà penalizzata.

Il bando per il concorso scuola 2015 soltanto per titoli e senza prove dovrebbe, comunque, mettere tutti d'accordo. Il legislatore sembra essere indirizzato, invece, in altra direzione: il bando potrebbe contemplare non oltre il 10% di idonei.

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