"Se persino la mamma della sciaguratissima riforma ha dato il proprio benestare sulla flessibilità, se pur con un inasprimento delle penalizzazioni, voglio vedere se Renzi avrà il coraggio di non dare corso" alla rifoma: èil commento rilasciato da uno dei partecipanti al gruppo Facebook "già le mani dalle Pensioni", in merito alle ultime dichiarazioni di apertura alla flessibilità previdenziale di Elsa Fornero. Abbiamo scelto di riportare questa opinione come barometrodella situazione, visto che sono moltissimi i lavoratori rimasti bloccati nella riforma del 2011ed ora in attesa di un riscontro dall'attuale esecutivo.

Proprio per il cronicizzarsi della situazione nel corso degli anni sono sorti nei social network diversi gruppi e comitati di lavoratori, riunitisi per cercare di far emergere e di ribadire il proprio diritto al pensionamento,venuto a mancare improvvisamente quanto inaspettatamente.

Pensioni, l'ex Ministro Fornero propone di aprire alle anticipate con penalizzazione del 3%

"Oggi ha senso recuperare un po' di flessibilità, perché la situazione di emergenza nella quale la riforma fu introdotta è superata. L'Italia però resta in una situazione difficile e gli interventi devono essere molto ponderati" spiega l'ex Ministro Fornero, motivando così quello che a molti potrà apparire come un'inversione di rotta rispetto all'analisi della situazione che mosse i fili della riforma previdenziale portata avanti dal Governo Monti.

"Non tornerei alle quote" prosegue la Fornero, che ritiene fuori luogo anche il cosiddetto ricalcolo contributivo proposto dall'attuale Presidente Inps Tito Boeri. "Ritengo però che la riduzione dell'assegno per chi vuole andare in pensione prima vada calcolata secondo criteri non lontani dall'equità attuariale, ed essere quindi del 3 - 3,5% per ogni anno di anticipo rispetto all'età di vecchiaia".

Riforma pensioni, si attende flessibilitàcon legge di stabilità 2016

D'altra parte, sonoormai quattro anni che si attende l'arrivo di una misura di flessibilizzazione nell'accesso alle tutele previdenziali, anche sefinora sono arrivate solo misure estemporanee e ad hoc per situazioni particolari, mentre il Paese ha dovuto far fronte tanto ai disagi lavorativi in età avanzata quanto all'impossibilità per molti giovani di accedere al mercato del lavoro.

Con il blocco del turn over si è infatti registrato un forte incrementodella disoccupazione giovanile(arrivata ora a toccare un livello record superiore alla soglia del40%), un altro elemento che gioca in favore dell'arrivo di nuovi meccanismi di flessibilità. Sale quindi la pressione sull'esecutivo in carica, riguardo la realizzazione di una nuova misura di accesso facilitato alla pensioneche possa realmente garantire un anticipo concreto rispetto agli attuali criteri di quiescenza.

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