"Ci aspettiamo una manovra sul fisco che premi il lavoro e renda più pesanti le Pensioni": sono le parole pronunciate da Annamaria Furlan, Segretaria generale della Cisl, al Meeting di Rimini tenutosi in settimana. Prosegue quindi il filo rosso che che lega le proposte di modifica della previdenza avanzate dal sindacato nel mese di agosto, stante che all'inizio del mese un comunicato della sezione Cisl Basilicata aveva già evidenziato come "sulle pensioni e sui pensionati c'è in atto un accanimento mediatico" perché risulta "inaccettabile e ingeneroso dopo una vita di lavoro", spiega Enzo Zuardi (rappresentante regionale) "sentirsi dire che i pensionati rubano il futuro dei giovani, come se i giovani non fossero figli nostri".

D'altra parte, il sindacato ha più volte evidenziato come proprio la categoria delle pensioni sia stata utilizzata alla stregua di un ammortizzatore sociale, visto che spesso i pensionati hanno fornito un aiuto insostituibile in un momento di grave crisi economica, non solo ai figli ma anche ai nipoti.

Riforma pensioni, la Cisl propone modifiche nella legge di stabilità e nuovo patto intergenerazionale

"Fondamentale anche che le risorse che l'anno scorso sono state finanziate per le assunzioni vengano confermate" prosegue Annamaria Furlan, che presenterà il prossimo 2 settembre alla Camera dei Deputati una nuova proposta di legge popolare con la quale si tenterà di far ripartire il Paese, abbassando la fiscalità su pensioni e stipendi dei lavoratori dipendenti.

"Per un fisco più equo e giusto" è il titolo dell'iniziativa, che mira ad estendere il bonus degli 80 euro anche ai pensionati, oltre che ai lavoratori autonomi e a coloro che sono sprovvisti di altre forme di reddito, in un range di imponibile familiare che arriva alle 50.000 € annue. All'interno del progetto di modifica della Cisl vi sarebbe però anche una nuova ristrutturazione dell'assegno familiare e una modifica alle addizionali Irpef locali.

I budget utili per finanziare le riforme su pensioni e lavoro dovrebbero arrivare da un riordino della materia fiscale, a partire dall'introduzione di un'imposta sui patrimoni mobiliari e immobiliari che superano i 500.000 euro (esclusi gli asset detenuti in titoli di debito pubblico).

E voi, cosa pensate delle nuove proposte di riforma della previdenza in arrivo dalla Cisl?

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