Il Movimento Cinque Stelle torna alla carica e lo fa naturalmente attraverso le pagine del blog di Beppe Grillo: l'argomento è quello della Scuola che sta vivendo, in questi giorni, una fase particolarmente delicata, in coincidenza dei primi effetti della nuova riforma voluta dal premier Renzi e dal ministro Giannini.

I 'grillini', a proposito del piano assunzioni straordinario del Miur, sottolineano come il governo avesse promesso di eliminare la 'supplentite' oltre ad un programma di miglioramento delle strutture scolastiche del nostro Paese, moltissime delle quali versano in condizioni penose.

Risultato? Le supplenze torneranno puntualmente anche il prossimo anno e i soffitti delle aule continueranno a sgretolarsi.Le assunzioni, si diceva. Grillo punta il dito contro lo spot dei centomila docenti precari stabilizzati che, in realtà, saranno meno della metà, visto che la maggior parte saranno assunti solo 'virtualmente', con la semplice nomina giuridica: in più, migliaia di precari del sud dovranno trasferirsi controvoglia al nord mentre nella loro regione molte cattedre resteranno scoperte.

M5S contro riforma della scuola: un 'autunno caldissimo' per il governo Renzi

Il Movimento Cinque Stelle ribadisce come, per gli studenti che frequenteranno la scuola pubblica, non cambierà assolutamente nulla, visto che i loro genitori non dovranno mai far mancare la carta igienica nei bagni; al contrario, le scuole paritarie saranno aiutate attraverso agevolazioni fiscali e sgravi a favore delle famiglie, in gran parte benestanti.I pentastellati, però, promettono a Matteo Renzi che tutto il mondo della scuola sarà presente all'appello per la guerra che si scatenerà dal prossimo settembre: i 'grillini' si sono già mossi attraverso le mozioni presentate, in questi giorni, alle Giunte di molte regioni d'Italia attraverso le quali si procederà all'impugnazione della riforma scolastica.

La Puglia ha già detto di sì e il Movimento Cinque Stelle confida nell'appoggio delle altre regioni italiane, affinchè il prossimo autunno possa diventare davvero un 'autunno caldissimo'.