Sul caldo tema della riforma Pensioni èemerso ancheil pareredi Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, che ci sembra sposare in parte siail pensiero della Camussoche quello di Salvini, intervenuti nei giorni scorsi sull'attuale sistema previdenziale italiano. In sostanza, Ferrero sostiene che,al fine di cambiare strutturalmente le cose nel comprato previdenziale e favorire l'accesso dei giovani nel mercato del lavoro, bisognerebbe abolire in toto la Riforma Fornero e fissare il diritto alla quiescenza a 60 anni d'etàe a 40 anni di contributi versati.

Inoltre, la pensione percepitadovrebbe essere priva di penalità. Il pensiero di Ferrero riprende in partequanto sostenuto dal segretario della Cgil, nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera: 'Serve, ha detto la sindacalista, un meccanismo di flessibilità che non penalizzi i trattamenti'. Anche Salvini, pochi giorni fa, ha postato sul suo profilo FB, ricevendo migliaia di likes, questa frase: 'Andare in pensione dopo 40 anni è un diritto'. Insomma, nonostante la richiesta di una flessibilità a 'costo zero' da parte di Morando e Treu, più esponenti politici iniziano ad essere in sintonia con le richieste dei lavoratori, specie con i precoci. Vediamo in dettaglio gli aggiornamenti al 26/8 e le ultime dichiarazioni sul tema flessibilità pensionistica.

Riforma pensioni 2015, gli aggiornamenti al 26/8: favorevoli e contrari ad una riforma 'vera'

Tantissime le dichiarazioni che si stanno susseguendo in questi giorni sulla questione riforma pensioni, il periodo si preannuncia molto caldo in previsione della riapertura del cantiere previdenziale. Il prossimo 9 settembre riprenderanno i lavori in Commissione lavoro alla Camera, per questa ragione il fermento dei lavoratori cresce di giorno in giorno.

Troppi, ancora, i nodi critici che il Governo Renzi si troverà ad affrontare: precoci, donne, esodati desiderano avere delucidazioni circa le loro sorti previdenziali.

Al momento vi sono posizioni diverse e tra i futuri pensionandi regna il caos più sovrano. Vi è chi vorrebbe una riforma 'a costo zero o quasi'come Morandoe Treu, chi propone soluzioni intermedie con il ddl 857 Damiano-Baretta, chi ancora sostiene sia giunto il momento di concedere la pensione senza penalizzazione dopo 40 anni di lavoro, tra questi Salvini, Camusso e appunto Ferrero.

Anche un docente dell'università di Roma ha espresso oggi un suo articolato parere sull'attuale sistema pensionistico italiano e sulla necessità di attuare cambiamenti radicali. Il Professor Bruni, in un'intervista, haprecisato che la riforma pensioni non dovrebbe unicamente proporre sanatorie ad hoc, ma risolvere i problemi alla radice. Il docente, tra le righe, si è detto favorevole alla Quota 41, alla pensione anticipata per le donne e a misure di sostegno per gli over 50 senza più lavoro.

Il Premier Renzi, invece, in vista della prossima Legge di Stabilitàa favore dichi si schiererà?