In vista della riapertura dei lavori, non si placano i dibattiti sulla riforma Pensioni che anzi divengono ogni giorno più accesi. Le richieste che i lavoratori fanno al premier Renzi sono diverse ed ognuna di essa rappresenta, in un modo o nell'altro,uno 'spaccato' delle storie di vita dei singoli individui. La soluzione migliore, secondo moltipensionandi,al fine di fare una riforma pensioni degna di questo nome, dovrebbe comprendere la tanto osannata flessibilità e dunque misurea favore della pensione anticipata. Tra le richiestene emergono alcune più insistenti:l'approvazione del ddl 857 di Damiano ela conseguente quota 41 per i precoci senza penalizzazione e limiti d'età, opzione donnaper tutti, sostegno per gli over 55 senza reddito, settima salvaguardia per gli esodati.La maggioranza deilavoratori prossimi alla pensione, seescludiamo le donne e quanti hanno situazioni particolariin famiglia, si dicono del tutto contrari alle penalizzazioni superiori all'8% di Damiano, in quanto uscire prima col ricalcolo contributivo risulterebbe, per molti, l'ennesima'beffa'.

Nel nostro articolo vogliamo dare spazio alle richieste di quanti 'disperati' e 'disillusi' sarebbero disposti, non senza amarezza, ad accettare chel'opzione contributivo donne venga esteso anche agli uomini. Il confronto è aperto anche in Parlamento tra favorevoli (Boeri, Treu) e contrari (Gnecchi), vediamo i pro e i contro a cui andrebbero incontro i lavoratori

Ultime pensioni anticipate col contributivo: chi sarebbe d'accordo all'opzione donna estesa agli uomini?

Treu e Boeri si sono più volte detti favorevoli ad estendere l'opzione donnaanche agli uominicon 35 anni di contributi che abbiano particolari necessità di accedere prima alla quiescenza; anche perché l'operazioneandrebbe, nel lungo periodo, nella direzione delle misure'a costo zero' per lo Stato.Ma mentre sul gruppo 'opzione donna estesa agli uomini' si richiede parità di trattamento con le lavoratrici, accedere alla pensione anticipata a partire da 57 anni, le proposte giunte dal numero uno dell'Inps e da Tiziano Treu spostano la lancetta anagrafica sui 62 anni.

L'onorevole Gnecchi, da sempre in prima linea per l' opzione donna, si dice, invece, contraria all'estensione dell'opzione donna per tutti. Il motivo sarebbe un esborso, nel breve termine, di 15 miliardi di euro quantificati dalla Ragioneria di Stato. In quanto, precisa L'onorevole Dem, seppur col contributivo vorrebbe dire anticipare di quasi 10 anni l'età pensionabile.

E 'vista l’aspettativa di vita, da tempo ormai in aumento, ci sarebbero pensionati che si troverebbero di punto in bianco a godere di almeno dieci anni in più di pensione'.

Dal punto di vista dei lavoratori rimasti senza reddito, proprio a causa del sistema, o di quelli che al pari delle donne rivestono un ruolo di caregiver, l'opzione donna estesa agli uomini sarebbe l'unica ancora di salvezza, insieme ad un sostegno al reddito per gli over 55 senza lavoro.

Per sapere verso che direzione andrà il governo Renzi non resta che attendere il 9 settembre, voi sareste tra i favorevoli o contrari?Evitiamo di rivolgere ladomanda ai precoci che, assolutamente contrari alla pensione anticipata col contributivo, vedano come unica soluzione possibile la Quota 41 senza se e senza ma.