Lo scorso venerdì 4 settembre, con gli ultimi 4 decreti attuativi del Jobs act approvati si è concluso il processo di riforma del mercato del lavoro avviato dal governo Renzi. Molte le novità introdotte, una di maggiore interesse per chi decide di avere un figlio è l'incremento dei periodi in cui è possibile godere dei congedi parentali.

Jobs act: congedo parentale e indennità di disoccupazione

Il Jobs act ha introdotte grandi novità nel mondo del lavoro, vorremo proporvi nello specifico la novità introdotte per i lavoratori che decidono di avere un figlio.

In questa riforma del lavoro si è introdotto un incremento del condendo parentale.Si avrà, infatti, oltreall’ astensione obbligatoria, il congedo pagato al 30% fino ai 6 anni del bambino (prima era 3 anni) e quello non retribuito (se non in casi particolari) fino ai 12 anni (prima 8 anni). Alle lavoratrici autonome sarà pagata la maternità anche se il datore di lavoro non ha versato i contributi. Sarà possibile in caso di grave malattia ottenere il part-time. Tutte queste novità introdotte farà si che ci sianomaggiori possibilità per conciliare famiglia e lavoro. Queste novità introdotte sono valide oltre che per i genitori naturali anche per i genitori adottivi, inoltre, in caso di parti prematuri o di ricovero del neonato non si perdono i giorni di congedo.

Altra novità, che molto fa discutere prevista dal Jobs act è la indennità di disoccupazione (Naspi) condizionata ad almeno 13 settimane di contribuzioni negli ultimi 4 anni. Il fondo prevede sussidi mensili per un massimo di 1.300 euro. Per poterne usufruire il lavoratore disoccupato deve partecipare ai programmi di riqualificazione professionale o ad iniziative analoghe.Viene inoltre, limitato a 24 mesi la durata della Cassa integrazione Guadagni (Cig), istituto di legge che va incontro alle imprese in difficoltà economiche temporanee.

Quest'ultimo punto criticato daparte del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, "Ci preoccupa il limite alla cassa integrazione a due anni", ha detto la leader del più grande sindacato italiano.