A oggi, 8 settembre 2015, le ultime notizie sulla pensione anticipata per donne e uomini vertono sui nuovi annunci di Renzi in TV, ancora una volta all'interno della trasmissione Porta a Porta. Ieri è stato annunciato il dietrofront del governo riguardo alla riforma Pensioni orientata alla flessibilità in uscita, e dopo le immediate e violente polemiche il Presidente del consiglio è tornato a parlare in TV. Annunciando ancora una volta degli interventi per le pensioni. Ma gli italiani sono ancora disposti a credergli?

Riforma della pensione anticipata, le ultime notizie da Renzi: per donne e uomini arriverà la flessibilità

Le ultime notizie sulla pensione anticipata per donne e uomini vedono Renzi impegnato in nuove promesse. Il premier ha ribaditoieri a Porta a Porta la necessità di elaborare un meccanismo che permetta a chi vuole andare in pensione prima di optare per il prepensionamento rinunciando a una piccola parte dell'assegno. Che questa necessità ci sia lo sappiamo tutti, ma Renzi non si è fermato qui.

Renzi ha affermato, in merito alla riforma pensioni orientata alla flessibilità: "Spererei di farlo nelle prossime settimaneomesi". Parole forti, almeno in teoria. Ma lo stesso Renzi aveva promesso la riforma con la Legge di stabilità per poi rimangiarsi gli annunci, quale peso si può quindi dare a queste nuove affermazioni?

Anche Poletti aveva annunciato la riforma, e altri membri del governo, ma alla fine tutto si è dissolto come per incanto al momento di passare ai fatti.

Prepensionamenti per donne e uomini, Renzi vuole la flessibilità a costo zero (almeno per lo Stato)

Le ultime news sulla pensione anticipata 2015 - 2016 legati all'intervento di Renzi di ieri sera fanno riflettere su un altro punto: il presidente del consiglio, infatti, ha aggiunto che per la riforma pensioni è "ottimista", ma che "per lo stato deve essere a somma zero".

Purtroppo se ci si ferma a riflettere su queste parole si capisce subito che hanno un sapore amarissimo per i lavoratori che attendono la riforma: se ci sarà - precisando che non si sa quando e non si ha la minima certezza che possa arrivare - probabilmente avrà una formula assai meno piacevole di quella ipotizzata da Damiano.

Per essere a costo zero per lo Stato la riforma dovrebbe costare di più ai cittadini.

Boeri ha parlato di 10 miliardi di euro l'anno per la riforma, ma Baretta ha spiegato con chiarezza perché le coperture necessarie alla riforma della pensione anticipata sono in realtà molto inferiori (meno di 4 miliardi). Rendere a costo zero la riforma comunque comporterebbe uno snaturamento delle proposte di Damiano, che molto probabilmente renderebbe la possibilità di uscire prima dal lavoro meno conveniente. Insomma, le prospettive per i lavoratori non sono delle migliori.

I sindacati nel frattempo stanno facendo fuoco e fiamme: tutti i rappresentanti hanno preso posizione contro il governo chiedendo che le promesse di riforma vengano rispettate, ma per quanto le recriminazioni siano più che giustificate, difficilmente le parole dei leader di Cgil, Cisl e Uil avranno un grande impatto sulle scelte del governo.

Le ultime notizie sulle pensioni di oggi vedono quindi arrivare, puntualissimi, nuovi annunci in TV da parte di Renzi. Chiediamo ai lettori il loro parere: secondo voi Renzi elaborerà davvero un meccanismo per la flessibilità entro pochi mesi se non addirittura settimane, o tutto finirà in un nulla di fatto? Fateci conoscere la vostra opinione lasciando un commento qui sotto!