Il dibattito parlamentare su come dovrà essere la nuova riforma previdenziale riprenderà nei prossimi giorni, dopo la lunga pausa estiva ormai giunta al termine. Molti lavoratori, quelli prossimi alla pensione, attendono che il governo Renzi decida le norme previdenziali che dovrebbero modificare, finalmente, la legge Fornero. La Commissione Lavoro alla Camera, il 9 settembre, sarà la sede nella quale saranno discusse diverse argomentazioni molto importanti, quali la proroga del sistema contributivo donna e la settima salvaguardia per circa 26.000 esodati.

Anche l'ex ministroFornero tiene conto dei lavoratori precoci

Ma oltre a queste categorie di lavoratori, altre persone attendono che il premier Renzi intervenga per dare quella flessibilità al sistema pensionistico, richiesta a gran voce da molti. Ci riferiamo ai lavoratori precoci, i quali chiedono che venga applicato un provvedimento che tenga conto della Quota 41, cioè la possibilità di lasciare il lavoro al raggiungimento dei 41 anni di contributi versati, senza tener conto dell'età anagrafica. Proprio nei giorni scorsi, l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, titolare del dicastero ai tempi del governo Monti, ha 'spezzato una lancia' a favore dei precoci e di tutte quelle categorie di lavoratori che svolgono attività lavorativa di un certo rilievo.

Infatti, la Fornero, favorevole all'applicazione di penalizzazioni del 3-3,5 percento per ogni anno di anticipo rispetto ai normali requisiti pensionistici, sottolinea che, proprio per i precoci, le penalità potrebbero essere ridotte.

I precoci, così, sperano che il disegno di legge proposto dal presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, venga preso in considerazione per poter applicare la Quota 41 senza alcuna penalizzazione e senza tener conto dell'età anagrafica dei lavoratori.

Essi sono, però, consapevoli delle difficoltà economiche prospettate dai tecnici del ministero dell'Economia e dell'Inps, i quali hanno evidenziato che qualsiasi modifica alla legge Fornero non dovrà pesare sulle casse dello Stato.