Nella giornata di ieri, Cesare Damiano è intervenuto nella trasmissione di La7 Coffe Break, ribadendo la sua posizione sulla riforma Pensioni e sulle novità che andrebbero apportate con la ripresa dei lavori parlamentari. No ad un operazione a costo zero, come paventanto da alcuni esponenti del governo nei giorni scorsi, e no alle forti penalità per i lavoratori che decidono di uscire in anticipo dal mondo del lavoro Vediamo le ultime news di oggi 2 settembre sulle pensioni, ripartendo proprio dalle dichiarazioni del presidente della commissione Lavoro alla Camera.

Pensioni oggi 2 settembre, ultime novità: Damiano, forte no alla flessibilità a "costo zero" per il Governo

Finite le vacanze estive, si torna a parlare anche sui media della riforma pensioni, le ultime novità arrivano da Coffe Break, la trasmissione su La7 condotta daFlavia Fratello che ieri aveva in studio tra gli ospiti Cesare Damiano. All'interno della Legge di Stabilità, per Damiano va affrontato il problema della Flessibilità in uscita, ma il presidente è in netta contrapposizione con le proposte uscite negli ultimi giorni. Da Damiano arriva un netto no alla proposta di Morabito, che chiedeva flessibilità a costo zero per le casse dello stato, e ovviamente un no anche alla vecchia proposta di Boeri di ricalcolo contributivo.

Damiano ha puntato ancora una volta sul ddl 857 che: "Prevede una penalizzazione massimo dell’8% nel caso di anticipo di quattro anni.Si tratta di una buona base di partenza sulla quale siamo disponibili ad avviare da subito un confronto serio con il Governo. Si possono trovare soluzioni anche meno costose, ad esempio differenziando la penalizzazione: del 2% fino ai 1.500 euro mensili, del 3% al di sopra di tale cifra

Pensioni lavoratori Precoci oggi 2 settembre: e la quota 41?

L'unico problema sorto dopo l'intervista a Damiano è stato quello dei lavoratori precoci, che sono sembrati preoccupati dal fatto che il presidente della commissione lavoro non abbia citato lo spinoso caso e non abbia parlato della quota 41 come soluzione.

Bisogna però ricordare che Damiano ha ribadito con forza la sua volontà di andare avanti con il ddl 857 che contiene oltre alla quota 97, proprio la quota 41 per i precoci. Anche se non è stato esplicito nella sua spiegazione quindi, pensiamo che nella riforma che vuole fare Damiano resti inclusa anche la soluzione per i lavoratori precoci. Cercheremo di contattarlo nei prossimi giorni, per esser aggiornati voi cliccate segui in alto, e diteci la vostra nei commenti sottostanti!