Governo accerchiato sulle Pensioni: da una parte la Commissione Lavoro della Camera,con Cesare Damiano in testa in qualità di presidente e l'on. Incerti e fargli da solida spalla,dall'altra i sindacati con la responsabile confederale Vera Lamonica della Cgil. L'on. Antonella Incerti, del partito democratico, aveva annunciato qualche giorno fa l'ufficializzazione di due emendamenti a favore dei lavoratori esodati, ora l'on. Cesare Damiano comunica che mercoledì prossimo 30/09la commissione lavoro licenzierà il testo definitivo sulla settima salvaguardia.

Sul versante sindacale, Vera Lamonica della Cgil rende nota la posizione del suo sindacato a proposito dei lavoratori precoci, affermando che è giunto il momento di porre rimedio all'annosa questione dei lavoratori che hanno iniziato a lavorare giovanissimi, rinunciando a divertimenti ed anche allo studio per rinchiudersi dentro le quattro mura di una fabbrica per aiutare economicamente la propria famiglia in difficoltà.

Esodati, vertenza al termine con la settima salvaguardia? Damiano pronto con la commissione

La proposta di legge elaborato unitariamente dalla commissione lavoro, è caratterizzato daquattro articoli.Nel primo è prevista la salvaguardia dei lavoratori della scuola (l'arcinota quota 96) ma non di tutti i 4000 in un primo tempo censiti dal Miur, bensì di soli 2500.

Il perchè di solo 2500 è presto detto: dal gennaio 2012, data in cui entrarono in vigore le rigide norme, fortemente penalizzanti nei confronti del personale scolastico, della legge Fornero, molti docenti sono andati in pensione “motu proprio” perché nel frattempo hanno raggiunto i requisiti previsti dalla Fornero. Sempre nel primo articolo è prevista la salvaguardia dei macchinisti ferrovieri ed uno scivolo di pensionamento per i lavoratori pubblici che entro il dicembre 2012 avevano raggiunto la vecchia quota 96; il secondo articolo riguarda l'estensione della salvaguardia a queilavoratori che entro il dicembre 2011 erano rimasti senza lavoro a vario titolo (si ipotizza sui 25000) .Nel terzo articolo viene posto fine alle penalizzazioni sulla liquidazione della pensione prima del 2015.

Le coperture finanziarie del provvedimento sono contenute nel quarto articolo.

La posizione della Cgil sui lavoratori precoci attraverso il pensiero di Vera Lamonica

Per la segretaria confederale della Cgil Vera Lamonica è giunto il momento per scrivere la parola fine sulla triste vicenda dei lavoratori precoci che abbiano raggiunto i 41 di contributi.

Deve essere questo il tetto massimo di contribuzione per chi ha iniziato a lavorare prima dei 20 anni di età. L'occasione ci è data, secondo Vera Lamonica, dalla legge di stabilità. E' questa l'occasione propizia per approvare il disegno di legge 857 Damiano - Baretta, che permetterebbe ai precoci di uscire dal mondo del lavoro indipendente dall'età anagrafica avendo versato41 anni di contributi. Cliccate su “segui” per essere aggiornati, non dimenticatevi però di commentare la notizia