Mentre si attendono con trepidazione la salvaguardia degli esodati enuove misure di flessibilità nel quadro di una riforma Pensioni che comunque sarà realizzata a spezzoni e non con una legge strutturale, arriva la soluzione per il pensionamento degli insegnanti e dei lavoratori della Scuola che rientrano nella cosiddetta Quota 96. E' stato approvato ieri in commissione Cultura alla Camera un emendamento ad hoc presentato dai parlamentari del Movimento 5 stelle guidato da Beppe Grillo.

Quota 96 scuola, arriva il pensionamento

"Ben 2.500 giovani, grazie al ricambio generazionale - hanno spiegato i parlamentari pentastellati - potranno entrare a lavorare nel mondo della scuola".

Si tratta di insegnanti e anche del personale Ata che in pratica avevano già maturato i requisiti per andare in pensione, ma poi arrivò la legge Fornero che li costrinse, a causa di un errore tecnico, a rimanere in cattedra. "Grazie al M5s - sottolineato i deputati grillini componenti della XI commissione di Montecitorio - va finalmente verso una soluzione positiva la spinosa vicenda dei cosiddetti Quota 96". Una misura tanto attesa per gli esodati della scuola che si sono visti bloccare l'accesso al pensionamento da quello che i parlamentari del Movimento 5 stelle, e non solo, ritengono "uno sciagurato errore tecnico - hanno spiegato in una nota stampa - che riguardava il disallineamento tra anno scolastico e anno solare".

Via libera all'emendamento del M5s

Prima erano molti di più i docenti in attesa di un provvedimento ad hoc per poter andare in pensione, col tempo e col rinvio della soluzione al loro problema i numeri si sono ridotti. Inizialmente le stime indicavano una platea composta di almeno 9.000 persone. Ma nel frattempo, tra un rinvio e l'altro, in molti hanno scelto di andare in pensione o usufruendo delle precedenti salvaguardie disposte dai diversi governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, o hanno scelto la pensione anticipata con l'opzione contributivo donna che però comporta trattamenti previdenziali più bassi.

"Adesso però - evidenziano nella nota con soddisfazione i deputati pentastellati in commissione Cultura - grazie alla nostra modifica tirano un sospiro di sollievo tutti coloro che ancora aspettano uno sbocco". Secondo le stime dell'Inps fornite alle associazioni di settore sono circa 2.500 le persone interessante al provvedimento.

I pentastellati: terremo alta la guardia

"Terremo alta la guardia e ci auguriamo - hanno aggiunto i parlamentari del Movimento 5 stelle - che ora non ci siano altri colpi di mano in aula contro i lavoratori della scuola. Come già è successo - hanno ricordato - con il decreto sulla Pubblica amministrazione". Infatti, lo stesso tipo di provvedimento per i Quota 96 scuola, dopo che era stato prima approvato e poi bocciato su proposta del Governo Renzi durante l'esame della legge di Stabilità 2015, subì la stessa sorte nel corso nell'esame della legge delega sulla Pa che porta la firma del ministro Marianna Madia.