L'ultimo intervento di rilievo nell'infuocato dibattito della riforma Pensioni giunge da Roberto Simonetti (Ln). L'onorevole, in una nota stampa, ha ribadito la necessità di dover cambiare radicalmente la Riforma Fornero, tre gli impegni che Simonetti intende concretizzare per farlo: quota 100, opzione donna, settima salvaguardia esodati. Eccovi i dettagli dei 'tre punti fermi', delle 'tre battaglie' che Simonetti intende condurre in Commissione Lavoro dal 9 settembre in poi, data della riapertura del cantiere previdenziale. L'attesa dei lavoratori è spasmodica, l'ansia che le modifiche possano addirittura peggiorare il contesto previdenziale attuale attanaglia i pensionandi e si diffonde sul web.L'onorevole Gnecchi, sempre in prima linea nella difesa dei lavoratori, ha cercato di rassicurare i precoci, dicendo che qualsiasi cambiamento sarà certamenteindirizzato almiglioramento del contesto attuale.

Le proposte di Simonetti intendono andare in tale direzione, verranno colte dall'esecutivo Renzi?

Ultime riforma pensioni,le tre battaglie di Simonetti:quota 100, 7° salvaguardia, opzione donna

E’ di primaria importanza, parafrasiamo le parole di Simonetti,eliminare le storture della Legge Fornero econcederepiù flessibilità; questo permetterebbe anche la creazione di occupazione attraverso il turnover generazionale.Le tre proposte che la Lega presenterà in Commissione Lavoro alla Camera dei deputati il 9/9 saranno:

  • Quota 100: Consentirebbe al lavoratore di poter accedere alla pensione anticipata raggiungendo somma 100tra contributi versati ed età anagrafica. Unici limiti imposti 35 anni contributivi o 58 anni anagrafici. Potrebbero dunque accedere alla quiescenza più lavoratori, con storie di vita completamente differenti, esempio: 58 anni d'età e 42 di contributi, oppure 60 anni d'età e 40 di contributi o ancora 65 anni d'età e 35 di contributi. La proposta potrebbe, puntualizza Simonetti, salvaguardare maggiormente chi ha iniziato a lavorare da ragazzo.
  • Esodati: L'onorevole precisa di aver 'già proposto ed ottenuto in Commissione una fase legislativa per realizzare la settima salvaguardia' al fine di risolvere definitivamente il problema di quanti sono rimasti 'beffati' dalla Legge Fornero, rimanendo privi di lavoro e pensione.
  • Opzione donna: La legge 243/2004 prevedeva la pensione anticipata a 57/58 anni per le donnefino al 31 dicembre 2015, a pattodi accettareil contributivo puro. Due circolari successive (n° 35-37/2012)emanate dall'Inps hanno reinterpretato la norma riducendo di oltre un anno il tempo utile per poter maturare i requisiti ed accedere alla c.d opzione donna. Simonetti ricorda di aver già proposto una norma interpretativa che vada a sanare questa ingiustizia e che estenda la proroga al 2018.Le finestre Sacconi e l'aspettativa di vita non dovranno, dunque, essere tenute in considerazione, al fine di non escludere nessuna donna. Inoltre il prossimo step sarà quello di estendere la c.d opzione donna fino al 2018, soluzione necessaria per quante si trovano a conciliare lavoro e ruolo di caregiver in famiglia.

Cosa ne pensate delle proposte di Simonetti?