La bozza del bando del concorso nella Scuola è pronta: i tecnici del Ministero dell’Istruzione hanno lavorato due mesi per fissare i punti più importanti delle prove che verranno svolte già nella prima metà del 2016. Il concorsone, nelle previsioni, assegnerà circa 90 mila cattedre per il triennio 2016, 2017 e 2018. Sono previsti all’incirca 180 mila partecipanti che dovranno essere, necessariamente, abilitati: ex Ssis, Tfa, Pas, laureati in Scienze della formazione primaria e i possessori del diploma di maturità magistrale.

Giannini sulle prove del concorso: poca carta e molto inglese

La Repubblica di oggi svela molte anticipazioni su come verranno svolte le prove del concorso. Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha richiesto che le selezioni abbiano una formulazione semplice e vengano svolte con “poca carta”. Inoltre non dovranno dar modo di creare contenziosi e ricorsi ma, soprattutto, dovranno essere rigorose sull’inglese.

Concorso scuola 2016: sparisce il test iniziale

Secondo lo schema preparato dai tecnici del Miur, non ci sarà più il test iniziale, ovvero la prima prova ideata per conseguire un primo scarto dei troppi candidati. Di certo, la cancellazione del test iniziale avverrà per i candidati delle scuole medie e delle superiori, ma il ministero sta lavorando, su richiesta del Parlamento, a cancellarlo anche per le scuole primarie e dell’infanzia.

Del resto, già il requisito dell’abilitazione ha provveduto ad una scrematura dei candidati che saranno in numero più ridotto rispetto all’ultimo concorso del 2012.

Concorsone 2016, prima prova scritta e seconda prova orale: come saranno

Con l’eliminazione del test iniziale, i candidati partiranno nella prossima primavera con la prova scritta che sarà “computer based” e, per quanto riguarda il merito, di sicuro non si baserà sulle nozioni (di italiano, matematica e scienze).

I partecipanti si candidano a diventare docenti e quindi occorrerà valutare, anche nella prova scritta, la loro capacità di saper costruire la “lezione possibile” sul Cantico dei cantici, sull’equazione di I grado e sul Big bang.

Altra novità, sulla prova orale, sarà quella di saper sostenere la lezione in classe: su questa prova si concentrano le attese di valutazione del ministro Giannini. Le prove dovranno necessariamente terminare entro giugno 2016: i dirigenti scolastici, infatti, dovranno chiamare i docenti vincitori del concorso già a partire dal successivo settembre.