"Si parla troppo poco di quelli che sono nelle mie condizioni. Io ho iniziato a lavorare a 15 anni, ma con il tempo ho visto il mio traguardo allontanarsi sempre di più. I 66 anni necessari per uscire per me vogliono dire 51 anni di servizio, ma faccio il metalmeccanico e mi spacco la schiena. E per di più sono anche in cassa integrazione". La testimonianza è di Luca Lambertucci, così come ripresa da un articolo di F. Ricci per il portale informativo dalla Cgil. Si tratta a tutti gli effetti di un lucido caso del tipo di problema affrontato dai lavoratori precoci, ovvero da persone che hanno ormai accumulato decenni di versamenti presso l'Inps sulleproprie spalle e che nonostante ciò sono rimasti bloccati fuori dalle tutele previdenziali pubbliche a causa dell'irrigidimento dei requisiti di accesso all'Inps.

La riforma Fornero del 2011 ha infatti aumentato contemporaneamente tanto i requisiti anagrafici quanto quelli contributivi utili per poter accedere alla quiescenza. E tutto questo è avvenuto in un momento di grave crisi finanziaria ed economica internazionale.

Riforma pensioni e legge di stabilità 2016: lavoratori chiedono flessibilità con 41 anni diversamenti

Stante la situazione, appare chiaro che per molti di questisoggetti sembra improbabile pensare di poter continuare a restare attivi sul mercato del lavoro fino al raggiungimento dei nuovi requisiti di pensionamento. Sul punto sono intervenuti non solo i sindacati, che stanno portando avanti una serie di presidi in tutta Italia in favore di un'azione strutturale e generalizzata di flessibilizzazione dei criteri d'accesso all'Inps.

Anche dalla Commissione lavoro alla Camera è arrivata a più riprese la richiesta di un nuovo meccanismo di pensionamento flessibileper i precoci,che permetta la quiescenza a chiunque abbia raggiunto almeno 41 anni di contribuzione, indipendentemente dall'effettiva età anagrafica e senza ulteriori penalizzazioni nel calcolo della futura mensilità.

L'aspettativa dei lavoratori è che un simile provvedimento possa essere preso già all'interno della legge di stabilità 2016(in prossimità di discussione), così da poter registrarele richieste d'accesso all'Inps a partire dall'inizio del nuovo anno.

Come da nostra abitudine, restiamo a disposizione qualora desideriate condividere con gli altri lettori del sito le vostre idee ed impressioni in relazione alle ultime vicende che vi abbiamo riportato, tramite l'aggiunta di un nuovo commento. Mentre per restare aggiornati sulle prossime novità in tema di previdenza vi ricordiamo di cliccare il comodo tasto "segui" che trovate in alto, vicino al titolo.