Dopo che la Consulta si è pronunciata si apre la fase del rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione. Il problema riguarda anche il personale della Scuola che attende da troppi anni lo sblocco. In una prima stesura della bozza di accordo l'esecutivo annunciava una manovra giudicata troppo timida dai sindacati per l'esiguità degli aumenti in busta paga. La contestazione riguardava l'aumento netto che non raggiungeva nemmeno gli 8 euro al mese. Lo stanziamento complessivo delle risorse che nelle scorse settimane era stato dato agli organi di stampa parlava di 300 milioni di euro.

Nella Legge di Stabilità di prossima approvazione potrebbero giungere ulteriori novità se la Commissione Europea consentirà un piccolo sforamento del deficit. Questo il succo di una conferenza stampa di oggi al Consiglio dei Ministri in cui Renzi ha riferito di questa possibilità.

Maggiori entrate dai giochi

Una notizia battuta da Reuters riferisce che le risorse complessive nella legge di stabilità potrebbero aumentare da 27 a 30 milioni in tutto. Questa variazione sarà possibile se la Commissione Europea permetterà all'Italia di aumentare il deficit per fronteggiare, ufficialmente, l'emergenza immigrazione. In termini percentuali si tratta di aumentare il Pil dal 2,2% al 2,4 %, con un maggiore incasso per l'erario di circa 13 miliardi.

Nel frattempo molti obiettano che il contributo volontario diviene obbligatorio nelle scuole per sollevare il governo da una sua responsabilità precisa.

L'aumento di entrate

Nel dettaglio della notizia viene riportato che Renzi iscriverebbe a bilancio almeno 2 miliardi provenienti dalla Voluntary Disclosure ( la procedura per la riemersione di capitali evasi all'estero) e un ulteriore miliardo proveniente dai giochi.

Non è chiaro come verranno reperiti gli altri 6 miliardi che mancano al calcolo derivante dall'aumento percentuale sopra descritto, né su come verranno impiegati effettivamente. Nella riunione tenutasi al Consiglio dei Ministri Renzi in sostanza ha mantenuto la consueta linea dello slogan, senza mai fornire dettagli precisi sulle reali coperture e lasciando intendere che sarà il Gioco del Lotto a risolvere il nodo dell'aumento dei contratti.