Sulla riforma Pensioni la minoranza dem non molla la presa sul Governo Renzi, che ancora deve sciogliere il rebus sulla flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata in vista del varo della nuova manovra economica e finanziaria. Tanti i dubbi da sciogliere per le coperture finanziarie su diversi fronti e in particolare sulla questione previdenziale. Per ora solo ipotesi e proposte, le notizie ufficiali e i primi provvedimenti si dovrebbero avere il 15 ottobre prossimo, quando il consiglio dei ministri presieduto dal presidente Matteo Renzi varerà la legge di Stabilità 2016 da sottoporre all'esame del Parlamento.

Riforma pensioni, Pd diviso: le proposte di Damiano a Gornero Renzi

Spaccato il Pd, che ha già perso pezzi sulla strada della riforme. Prime divisioni sul Jobs act, poi sulla legge Buona Scuola, adesso sulla riforma pensioni. c'è chi ritiene irrinviabile i ritocchi alla legge Fornero, mentre c'è chi punta più alla riduzione delle tasse, il governo dovrà fare delle scelte, anche se da Palazzo Chigi arrivano rassicurazioni sulle proposte di mini flessibilità sostenibile però ancora da definire. "Anticipare la pensione - ha ribadito oggi il presidente della commissione Lavoro della Camera - può favorire l'assunzione dei giovani. La legge di Stabilità sarà un banco di prova decisivo - ha aggiunto oggi in una nota stampa Cesare Damiano - per le priorità che il premier Renzi deciderà di adottare".

Flessibilizzazione dell'uscita dal lavoro, misure di salvaguardia per gli esodati, proroga ed estensione dell'opzione donna sono le richieste del l'area di minoritaria dei dem. Ma non solo.

Minoranza Pd, Partite Iva: per le start up tassazione agevolata al 5%

Si ritengono decisive, nel banco di prova del governo alla prese con la sua seconda manovra economica e finanziaria, le misure per il sostegno al lavoro e alle imprese.

"Gli sgravi contributivi del contratto a tutele crescenti - ha detto Damiano - hanno fatto funzionare le assunzioni. Pensiamo che questa misura - ha aggiunto - debba essere strutturale. In caso contrario - ha sottolineato l'ex sindacalista della Cgil - il Jobs Act muore". E non finisce qui. "Non vorremmo che ci si dimenticasse - ha aggiunto Damiano - delle Partite Iva.

I contributi previdenziali - ha spiegato illustrando le proposte al governo - vanno bloccati all'attuale 27% e portati, con gradualità, al 24%, come per i lavoratori autonomi. Mentre per le start up - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro - va prevista una tassazione agevolata al 5% per i primi 5 anni". Queste le richieste della minoranza del Pd mentre l'esecutivo definisce la sua legge di Stabilità 2016 che secondo Renzi dovrà passare alla storia per la riduzione delle tasse e la spinta alla crescita.