Ormai anche i docenti si sono abituati a sentir parlare di ricorsi, contro ricorsi, appelli e sentenze: sembra che il riconoscimento di una cattedra debba passare più che per propri meriti dalle aule di un tribunale. Con buona pace di chi sfrutta, sul piano economico, la possibilità di spillare quattrini ai ricorrenti. Tralasciando questo aspetto che va discusso in altra sede, parliamo, invece, del prossimo concorso a cattedra 2015/2016, il cui bando è atteso entro il prossimo 1° dicembre 2015: manca soltanto poco più di mese, dunque, a quello che si preannuncia come un altro 'pasticcio' del Miur.

Concorso 2016: Tar Lazio accoglie ricorso Anief per candidatura docenti di ruolo

I presupposti ci sono tutti, anche perchè il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, attraverso la sentenza N. 12071/2015, ha accolto favorevolmente il ricorso presentato dall'Anief contro l'esclusione (ritenuta illegittima) dei docenti di ruolo dall'ultimo bando di concorso del 2012 (D.D.G. N. 82 del 24 settembre 2012).

Che cosa significa in pratica? Ai docenti di ruolo viene riconosciuto il diritto di partecipare ad una selezione pubblica nazionale, con lo scopo di migliorare la propria posizione lavorativa secondo le proprie aspirazioni e il proprio grado di preparazione: i giudici amministrativi hanno ritenuto ingiusto precludere a questi docenti la possibilità di accedere ad una classe di concorso diversa, anche perchè la natura stessa del concorso pubblico implica la selezione dei candidati più meritevoli.

Scuola e concorso 2016: Anief 'Miur modifichi requisiti, dentro anche i docenti di ruolo'

L'Anief, attraverso la voce del proprio presidente, Marcello Pacifico, sottolinea come il Ministero dell'Istruzione non possa sbarrare le porte del nuovo concorso 2015/2016 a quei docenti di ruolo che, dopo aver ottenuto altre lauree e abilitazioni proprio allo scopo di spostarsi su un'altra disciplina, si vedrebbero negata questa concreta possibilità, riconosciuta anche sul piano giuridico.

Il sindacato, pertanto, chiede che quanto contenuto nella legge 107/2015 in merito al prossimo concorso 2015/2016 venga al più presto rivisto, così che il Miur non possa ricadere nello stesso errore commesso nel 2012.

'Se Viale Trastevere non provvederà a modificare immediatamente i requisiti necessari per il concorso 2015 - ha dichiarato Marcello Pacifico - saremo costretti ad intraprendere una nuova battaglia in tribunale.'