Mentre ci avviciniamo alla fine dell'anno, arrivano nuove dichiarazioni da parte del Presidente Tito Boeri, con le quali si fa il punto della situazione al riguardo dell'operazione "busta arancione". Purtroppo, il conteggio dei prossimi invii sembra destinato a rimanere limitato, per via del contingentamento nelle spese di spedizionea cui attualmente deve far fronte l'istituto pubblico di previdenza. "Ne manderemo solo una piccola parte" spiega l'economista alla guida dell'Inps così come ripreso dall'Agenzia d'informazione Ansa, specificando che se ne spediranno "circa 150000 entro Natale, perché non ci è stata data l'autorizzazione dai Ministeri per superare il vincolo di spesa".

Resta comunque la possibilità che la legge di stabilità 2016 possa procedere allo sblocco della situazione, in modo da poter riavviare gli invii all'inizio del prossimo anno.

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Stante la situazione, è da chiarire che l'invio cartaceo della busta arancione sarà effettuato solo nei confronti di coloro che non dispongono già del Pin utile per accedere in via telematica al sito. In quest'ultimo caso infatti, qualora si rientri nelle categorie selezionate è già possibile consultare il progetto relativo alla propria situazione previdenziale, nonché il software che permette di effettuare le elaborazioni sull'importo del futuro assegno (diversificandolo in base a differenti scenari di carriera).

La busta arancione rientra nell'operazione trasparenza avviata da Boeri con il suo approdo alla presidenza dell'Inps. L'intento è di aumentare il grado di consapevolezza nei lavoratori sull'importo reale della pensione una volta che si saranno maturati i requisiti di quiescenza, al fine di arrivare preparati al momento dell'uscita dal lavoroe di poter avviare per tempo i correttivi necessari qualora la proiezione della futura pensione pubblica dovesse risultare insufficiente per sostenere il proprio stile di vita.

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