La questione del rinnovo dei contratti per il lavoratori del Pubblico Impiego è ancora lontana dall'essere risolta. Nonostante le proteste e l’impegno dei sindacati, il Governo non si smuove dai 300 milioni stanziati per sbloccare i contratti e recepire la sentenza della Consulta. Per l’allarme terrorismo e per il prossimo Giubileo che si sta aprendo a Roma, Renzi ha dichiarato di voler dare 80 euro di bonus alle nostre Forze dell’Ordine, ma questo incentivo non ha persuaso i promotori dello Sciopero Generale del prossimo 28 novembre. Ma sulla data e soprattutto sul giorno scelto, il sabato, molti non sono d’accordo perché l’impatto di uno sciopero sembra minore se organizzato durante un giorno della settimana nel quale molti statali non lavorano.

Per molti è un modo per evitare di infastidire i cittadini, soprattutto attraverso un'eventuale paralisi di molti servizi pubblici, cosa che puntualmente accade durante le agitazioni nei giorni feriali.

Il punto sulla Stabilità alla Camera

La Legge di Stabilità è giunta alla Camera per la seconda lettura, dove si attendono ulteriori emendamenti dopo quelli presentati al Senato. Se sul capitolo pensioni, sulle riduzioni delle tasse e sul problema del Mezzogiorno, sembra che qualcosa si stia muovendo, in termini di correttivi, per gli Statali ed il loro contratto sembra tutto fermo. Il Governo infatti, non si smuove dalle cifre stabilite nella stesura del testo originale della Legge di Stabilità.

Tutto è bloccato ai 300 milioni stanziati per il 2016, somma che produrrebbe aumenti di pochi euro (una decina) per ciascun dipendente.

Su queste cifre, i sindacati sono concordi nel ritenerle poco dignitose, alla luce di quanto è stato perso dai lavoratori nei 6 anni di blocco, e di quanto la Pubblica Amministrazione ha risparmiato in termini di spesa per gli stipendi.

Resta confermato quindi, lo sciopero di sabato 28 novembre, agitazione che a molti non va giù visto che, come abbiamo detto, molti lavoratori statali prestano servizio in uffici che di sabato sono già chiusi. Lo sciopero comunque è esteso a tutto il comparto dei dipendenti pubblici, anche a quelli della scuola e delle Forze dell’Ordine.

Renzi ed il bonus di 80 euro

Nonbasta il bonus da 80 euro esteso anche alle Forze dell’Ordine per placare la rabbia ed il malcontento di lavoratori che hanno subito il blocco dei contratti per oltre 6 anni, e che alla luce della Riforma Madia, quella della Pubblica Amministrazione, vedono inasprite anche le regole sui licenziamenti. Renzi, infatti, nelle ultime ore ha parlato della concessione del bonus di 80 euro a tutti coloro che lavorano in strada per la sicurezza pubblica. In pratica, uomini e donne delle Forze dell’Ordine avranno 80 euro in più in busta paga, come già accade per molti altri lavoratori dipendenti. Il metodo utilizzato per l’erogazione dovrebbe essere lo stesso, e con gli stessi limiti reddituali di tutti i lavoratori, ma usiamo il condizionale perché su questo bisognerà aspettare l'inserimento nella Legge di Stabilità.Stesso discorso vale per i Vigili del Fuoco, che sembra siano tagliati fuori da questo bonus.

I problemi di terrorismo dopo gli attentati di Parigi, ed il Giubileo che sposterà le attenzioni del Mondo su Roma, hanno portato la UE ad allentare la morsa del patto di stabilità, e quindi a sbloccare fondi per finanziare maggiormente la sicurezza pubblica. Ma la protesta continua a montare e sabato, a Roma ci si aspetta una grande mobilitazione dei lavoratori che cercheranno di smuovere l’Esecutivo in vista del varo definitivo della manovra finanziaria.