Continua la polemica alla scuola di Rozzano . In molti si oppongono alla cancellazione dei canti di Natale ed all'eliminazione dei simboli religiosi cristiani. Monsignor Nunzio Galatino non si risparmia ed esprime il proprio dissenso con parole molto aspre. La Cei esordisce a sua volta sottolineando quanto già affermato dal segretario generale della Conferenzaepiscopale italiana,ma senza fare riferimenti precisi. Salvini, Gelmini e La Russa si dicono d'accordo e presenziano alla protesta. Marco Parma,dirigente scolastico dell'istituto in questione, si dimette in seguito al coro di proteste.

La protesta davanti alla scuola di Rozzano

La politica non si risparmia, protesta a sua volta per difendere la sacralità del Natale cristiano. Gelmini, Salvini e La Russa partecipano alla protesta che si svolge davanti alla scuoladi Rozzano. Salvini si presenta conla capanna contenentela Natività e con un cd con i canti di Natale più amati dichiarando che chiunque pensi di sradicare le nostre tradizioni è fuori di testa. Il segretario della Lega Nord non le manda a dire, anche se non fa esplicitamente il nome del dirigente dell'Istituto Garofani. Salvini è poi entrato nella Scuola insieme ad alcune mamme e nel mentre era possibile assistere ad un membro della Camera dei deputati, Maria Stella Gelmini, che cantava "Tu scendi dalle stelle".

A protestare c'eraanche Ignazio La Russa che ha subìto contestazioni perché presente con le bandiere del partito Fratelli d'Italia. In molti condannano il preside dell'Istituto Garofanipoiché ritengono che non sia stato in grado di difendere le nostre tradizioni; altri lo sostengono nella sua scelta di non festeggiare il Natale per non creare disagi negli alunni di altre fedi religiose, in riferimento ai numerosi bambini musulmani presenti nella scuola.

Marco Parma si è dimesso mentre oggi si è dovuto presentare all'Ufficio regionale scolastico della Lombardia per rendere conto della sua decisione. Le associazioni musulmane presenti in Italia dicono di non avere problemi né con la festivitànatalizia, né con i simboli religiosi ad essa legati. Nonostante le dimissioni dell'ex dirigente scolastico, le polemiche non cessano ed anche Matto Renzi si è espresso in proposito. Il Premier ha asserito che accettare gli altri non significa annullare la propria identità.