'Se non sarà l'1, sarà il 2....' disse il ministro Stefania Giannini alla fine del mese di novembre, in riferimento alla pubblicazione del bando di concorso 2016 (anzi i bandi, perchè saranno in realtà 3): il giorno due è passato, come c'era da aspettarsi, e con lui altre giornate del mese di dicembre fin quando allo stesso numero uno dell'istruzione italiana scappò una frase: 'Il bando del concorso uscirà entro la fine del 2015, mi assumo io personalmente l'impegno'.

Ultime news scuola, concorso 2016 e regolamento cdc, mercoledì 23 dicembre: a che punto siamo?

Coma fa sapere 'Orizzonte Scuola', siamo arrivati al giorno 23 dicembre e nell'elenco degli ordini del giorno del Consiglio dei Ministri, previsto per oggi alle ore 16, non risulta traccia della riforma delle classi di concorso: sì, perchè, come sappiamo, proprio dall'approvazione del nuovo regolamento riguardante le cdc dipenderà il via libera al concorso docenti 2016 che metterà in palio (è proprio il caso di dirlo, alla stregua di una lotteria) 63.000 posti, ripartiti tra i diversi gradi scolastici.

Scuola e CdM governo Renzi di oggi, mercoledì 23 dicembre

Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini ma anche il sottosegretario al Miur, Davide Faraone, avevano assicurato che i lavori sarebbero arrivati al loro compimento entro la fine dell'anno ma, a quanto pare, nemmeno l'ultimo Consiglio dei Ministri prima di Natale ha preso in considerazione il tema dell'istruzione.

I regolamenti all'esame della riunione di gabinetto odierna, infatti, riguardano il Ministero del Lavoro e non la scuola: quindi, è logico aspettarsi un altro rinvio da parte del governo, a questo punto dopo Natale, con evidenti ripercussioni sull'eventuale pubblicazione dei bandi di concorso sulla Gazzetta Ufficiale.

Concorso docenti 2016: 'falso, inutile e dispendioso'

Per la verità, non è che il personale scolastico si stia strappando i capelli per questo ritardo nell'uscita di tale concorso, ritenuto 'falso' ed 'inutile' oltre che 'dispendioso': d'altro canto, il governo Renzi ci ha abituato ad inaspettate sorprese, proprio come quella dell'approvazione a luglio della legge 107 e non ci sarebbe da meravigliarsi se, ancora una volta, tra un morso di panettone e un brindisi con lo spumante, si arrivasse ad approvare frettolosamente il nuovo regolamento sulle classi di concorso.