Troverete su Orizzonte Scuola una intervista condotta al Dott. Max Bruschi, alla quale vi rimando per informazione, ricca di spunti di riflessione. Mi sto occupando delle problematiche della scuola al punto tale che mi avrebbe fatto un enorme piacere partecipare all'evento odierno all'Università di Bergamo dove verrà presentato il nuovo libro del Dott. Max Bruschi con il commento alla legge 107. Avrei accolto volentieri l'invito rivolto a esperti e professionisti del settore per arricchire ulteriormente il bagaglio personale di conoscenze sulla riforma scolastica e su questa urgenza di avviare l'autonomia che da vent'anni si attendeva.

Sono troppi gli spunti che mi vengono offerti per ribattere all'istante tutte le storture di una riforma altamente incostituzionale come quella approvata lo scorso 13 luglio. Mi soffermerò esclusivamente all'affermazione che il nostro ci offre in merito alla difficile previsione dell'effettivo fabbisogno docenti con il prossimo concorso.

Un concorso inutile

Quanto al concorso e al numero effettivo di docenti da immettere mi sentirei di ricordare quanto disposto dal TAR dell'Umbria con la sentenza del 9 ottobre 2013 recante numero 487 che sinteticamente dice che in presenza di graduatorie ancora valide ed efficaci non serve ricorrere ad una nuova procedura concorsuale. Le stime ci dicono che i docenti ancora iscritti nelle Gae, al netto delle recenti sentenze sui ricorsi per ingiusta esclusione, sono circa 50.000.

Bastava semplicemente attingere dalle stesse ottenendo un consistente risparmio di spesa pubblica anziché bandire un concorso docenti riservato agli abilitati che è una farsa, come quello che si prospetta con la riforma delle classi di concorso. E Dio solo sa che riforma di cdc verrà attuata stante l'urgenza di bandirlo.

Il destino degli abilitati delle Graduatorie di Istituto

Chiederei senz'altro in che modo un vincolo triennale assegnato alle GM possa risolvere l'enorme discrepanza di cattedre disponibili rispetto agli esuberi di personale. Mi consta che in Gae ci sono migliaia di docenti che attendono di sapere come potranno essere assorbiti stante l'esaurimento delle rispettive classi di concorso.

E chiederei inoltre perché non abbiamo disponibile un censimento reale della popolazione docente e delle cattedre effettivamente vacanti e disponibili, sperando che la domanda non resti retorica per poter smontare la tesi che occorra un bacino di voti. Nel frattempo il neonascente Coordinamento Nazionale dei Docenti Precarilavorerà alla realizzazione di un piano pluriennale di immissioni in ruolo di tutti quegli abilitati che il Miur ostinatamente lascia marcire nelle Graduatorie di Istituto, ma non terminerei mai il mio intervento senza prima porgere i miei più distinti saluti in attesa di una risposta ai quesiti che ho posto.