Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 14 dicembrehanno per oggetto le prossime mosse in campo previdenziale di Matteo Renzi e l'ennesimo affondo dei deputati del Movimento 5 Stelle sull'operato del governo. Nella giornata di ieri abbiamo trattato le dichiarazioni di Cesare Damiano, inerenti l'intervento sul sistema pensionistico di Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, e le ultime polemiche sulla legge Fornero, con il segretario Cisl Annamaria Furlan che ha affermato come sia indispensabile correggere l'attuale riforma delle Pensioni.

Pensioni, il governo Renzi accelera

Le ultime notizie sulle pensioni ci riportano la strategia del governo Renzi in merito al tema previdenziale. A questo proposito sono interessanti le dichiarazioni di Francesco Boccia (Pd), presidente della commissione Bilancio alla Camera, il quale ha affermato che manca una proposta dell'esecutivo sulle pensioni, sottolineando che non appena sarà pronta verrà illustrata da Enrico Morando, viceministro all'Economia.

Pochi giorni fa Morando ha ribadito la volontà del governo di presentare una propria proposta nei primi mesi del 2016, così come anticipato da Renzi tempo fa, dopo aver definitivamente rinviato la riforma in occasione di un'intervista durante la trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio.

Allora il premier si era dato 90 giorni. Questi famosi 3 mesi scadranno proprio a gennaio. Alla luce delle parole di Morando, il governo dovrebbe rispettare la tabella di marcia.

Come riporta il Corriere della Sera, il viceministro all'Economia, durante il dibattito sulla Legge di Stabilità 2016, ha dichiarato: "Il governo intende affrontare il tema all'accesso alla pensione nei primi mesi dl 2016 e non in legge di Stabilità".

Ogni speranza rimasta per vedere una flessibilità sperimentale - come aveva chiesto all'esecutivo Cesare Damiano - già a partire dal prossimo anno dunque svanisce. E con lei anche la speranza di lavoratori precoci e quota 96.

In relazione al delicato tema degli esodati della scuola, tra le categorie maggiormente danneggiate dalla legge Fornero, Enrico Morando ha dichiarato: "Pensiamo di decidere in via definitiva se e come intervenire su questo argomento nel corso del 2016".

Il quotidiano Repubblica, in un articolo del 1 aprile scorso a cura di Corrado Zunino, sottolinea come Morando fosse intervenuto sulla vicenda già prima del ddl La Buona scuola. Nell'articolo si legge che il viceministro all'Economia avrebbe assicurato che i soldi si sarebbero trovati con il ddl La Buona scuola.

Il Movimento 5 Stelle è tornato sulla discussione inerente la Legge di Stabilità e i provvedimenti presi dal governo in campo previdenziale. Per i deputati grillini "la previdenza rappresenta uno dei principali fallimenti della politica economica di Palazzo Chigi. I 5 Stelle sottolineano, punto per punto, le mancanze del governo, affermando come nella manovra finanziaria manchi una parte fondamentale, la risoluzione del nodo della flessibilità in uscita.

Il comunicato dei deputati del Movimento di Beppe Grillo prosegue mettendo in luce la mancanza di provvedimenti per i 30-40 enni destinati in futuro a ricevere assegni pensionistici scarsi (allarme lanciato da Boeri la scorsa settimana). I pentastellati lamentano inoltre la mancanza di fondi per l'opzione donna. Una parola infine anche per i lavoratori precoci ("dimenticati"). Per conoscere le ultime novità sulle pensioni cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.