Arrivano nuove informazionidall'istituto di previdenza pubblica, riguardanti lo stato delle Pensioni versate nel 2014 in favore degli aventi diritto. Secondo i dati riportati, piùdel 40% delle mensilità versate sarebbe inferiore alle 1000 euro, mentre per oltre 4,5 milioni di persone l'assegno pubblico si è fermato attorno alle 500 euro. Un altro 39% ha invece percepito una mensilità compresa tra le 1000 e le 2000 euro, mentre il 14% rientra tra le 2000 e le 3000 €. Se invece prendiamo come riferimento il reddito medio annuale dei pensionati, per l'anno in esame corrisponde a circa 11950 euro.

Un dato che comunque contrasta con chi è nella parte più alta della forbice, visto che l'1,4% dei percettori di pensioni Inps può contare su un vitalizio superiore ai cinquemila euro al mese. Facendo il punto sullaspesa complessiva, rispetto all'anno precedente l'Inps ha stanziato l'1,6% delle risorse in più, andando a superare la soglia dei 277 miliardi di euro.

Pensioni Inps, continuano le differenze geografiche e categoriali

Spostandocidall'ammontare delle mensilità percepite con le pensioni alla loro distribuzione, scopriamo che i dati continuano a mantenere in essere delle differenze marcate tanto a livello di ubicazione geografica quanto nelleerogazioni, oltre cheper quanto concerne il sesso dei percettori.

In riferimento al primo dato, appare che quasi la metà dei vitalizi è stato versato nel Nord Italia, mentre il Sud si posiziona al secondo posto con il 32% delle erogazioni e la restante parte va al centro. Riguardo invece la distribuzione di assegni in rapporto ai sessi, le donne prendono mediamente 14000 euro contro i 20000 degli uomini.

Infine, se analizziamo i dati dal punto di vista del numero dei pensionati, troviamo una popolazione in calo di circa 134000 soggetti.

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