Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Repubblica sul prossimo concorso nella Scuola che si terrà nel 2016. Il bando, la cui pubblicazione era prevista dalla legge sulla Buona scuola entro il 1° dicembre scorso, uscirà ai primi di febbraio. E’ stata la riforma delle classi di concorso ad allungare i tempi, ma domani, venerdì 15 gennaio, il provvedimento riguardante le Cdc sarà sul tavolo del Governo.

Scuola, novità sul concorso: uscita bando, posti e calendario delle prove

I posti saranno in tutto 63.712 ed il ministro ipotizza la candidatura di circa 200 mila precari abilitati.

Il rapporto, dunque, sarà di un docente su tre che otterrà il contratto a tempo indeterminato. E si tratterà di un’operazione che ringiovanirà il corpo docenti negli istituti elementari e delle scuole medie di primo e di secondo grado.

Il ministro anticipa anche quello che sarà il calendario delle prove: per la fine di marzo è prevista la prova scritta, mentre a giugno ci saranno gli orali. Proprio sulla prova scritta Giannini si è soffermata per spiegare come si farà: non ci saranno test e nemmeno quiz. Si farà tutto sul pc in modo da accorciare i tempi. E i candidati alle scuole dell’infanzia e alle elementari, diversamente dagli scorsi concorsi e dalle voci di corridoio, non dovranno sostenere la prova preselettiva.

Prova scritta, orale e punteggio al concorso della scuola: ecco le novità

Il ministro si sbilancia anche su quelle che saranno le prove, scritte e orali. Lo scritto sarà costituito da 8 domande delle quali 2 saranno in lingua inglese. E si dovrà rispondere, nel tempo di 2 ore e mezzo, scrivendo e non mettendo le crocette, perché si tratta di domande aperte.

L’esame orale, invece, consisterà in una simulazione nel tempo di 45 minuti di una lezione in classe: anche per questa prova il candidato sarà valutato sulle lingue.

E, per alcune discipline, è prevista una terza prova, quella di laboratorio: un aspirante docente di musica dovrà essere valutato su come suona il piano, i candidati in storia dell’arte o scultura dovranno portare avanti un progetto in dieci ore, otto per il design.

Svelato anche il meccanismo del punteggio: sia lo scritto che l’orale daranno quaranta punti ciascuno su 100 in totale. I restanti 20 verranno assegnati sui titoli.