L'idea di inserire con un emendamento al milleproroghe il ritardo di applicazione della Buona Scuola proposto dal M5S trova sicuramente molti consensi tra tutta quella parte di persone coinvolte in quella che appare solo come una operazione di maquillage mediatico per scansare la multa di Bruxelles. I docenti ricordano gli eccidi dei nazisti rivisitando le immagini che hanno fatto storia, adattandole alla situazione corrente. Quella in calce al presente rappresenta ottimamente lo stato d'animo che pervade tutta la categoria. E così il Movimento Cinque Stelle presenta le sue proposte di modifica da inserire all'interno del milleproroghe.

E nel frattempo il comitato di valutazioneintrodotto dalla 107 viene respinto in larga parte delle scuole italiane perché giudicato come mero strumento punitivo per chi non si assoggetta ai voleri del D.S.

Dal Blog

Il M5S, annunciando la presentazione degli emendamenti alla Buona Scuola da considerare per il milleproroghe, indica nel comitato di valutazione solo una delle cose sbagliate di questa riforma. Va ripensata attendendo almeno un anno rendendosi conto che ambiti territoriali e chiamata diretta stanno sconvolgendo la realtà circostante. Persino sulla fase C il governo fa una mezza marcia indietro con le ammissioni di Davide Faraone sul potenziamento e sulla formazione. Appare perciò opportuno consigliare a questo esecutivo di prendersi questa lunga pausa di riflessione, si legge sul blog.

La fretta del concorso

Emanando questi tre bandi di concorso si lasceranno fuori intere categorie di docenti che avrebbero già dovuto essere in ruolo. Basti pensare ai docenti in gm dell'infanzia, che si vedranno espulsi dopo che era stato loro promesso un progetto 0/6 che non è mai partito. Questa fretta appare incomprensibile anche soprattutto pensando alle obiezioni mosse su mobilità dei docenti e futuro reclutamento degli insegnanti. Si può dire che questa riforma non la vuole nessuno e perciò meglio ponderare per bene e ritardarne di un anno l'entrata in vigore.