Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 10 gennaio si concentrano sul disegno di legge numero 857 a firma di Cesare Damiano e la proposta quota 41 per i lavoratori precoci, inclusa all'interno dello stesso ddl. Come viene evidenziato sul sito ufficiale della Camera, in data 12 gennaio riprenderanno i lavori della commissione Lavoro presieduta da Damiano. Tra il 12 e il 14 gennaio verrà affrontato il tema della riforma delle Pensioni, uno dei temi di maggiore interesse tra i lavoratori italiani.

Pensioni, si torna a parlare di riforma

Le ultime notizie sulle pensioni ci confermano che la settimana prossima avrà un impatto molto importante sulla discussione del tema previdenziale.

A rivestire un ruolo centrale sarà il Comitato Ristretto, chiamato a pronunciarsi sull'esame dei diversi disegni di leggi fin qui presentati, tra cui - ricordiamo - quello di Cesare Damiano, forse il più conosciuto tra gli stessi lavoratori, sopratutto per l'inclusione al suo interno della quota 41, la proposta per cui un lavoratore precoce andrebbe in pensione indipendentemente dall'età dopo aver lavorato 41 anni, e - aggiungiamo - senza penalizzazioni sull'assegno previdenziale.

Nel corso della seduta dell'11^ Commissione, che ripetiamo si svolgerà tra il 12 e il 14 gennaio, ci sarà spazio anche per un'indagine conoscitiva "sull'impatto in termini di generi della normativa previdenziale e sulle disparità esistenti in materia di trattamenti pensionistici tra uomini e donne.

L'ufficio di presidenzachiederà, come scritto sul sito ufficiale, una proroga del termine, in modo da poter completare l'indagine avendo tra le mani risultati più approfonditi.

Si va dunque nella direzione preannunciata a Mi Manda Rai Tre prima e successivamente su Facebook dal deputato Pd Paola De Michele. L'attuale sottosegretario al Mef ha rivelato che una delle sfide più grandi per il governo in questo 2016 sarà la flessibilità, sottolineando che a partire dal mese di marzo ci saranno nuovi interventi, senza però specificare quali.

Immaginiamo comunque, stando alle dichiarazioni della De Michele, che questi avranno a che fare con la flessibilità in uscita.

Continuano dunque a sperare i lavoratori precoci, i quali confidano sull'operato di Cesare Damiano. L'ex ministro del Lavoro il più delle volte si è mostrato al fianco della categoria, risultando uno dei pochi a presentare una proposta concreta per risolvere il problema dei precoci, sebbene alcuni di loro chiedano di poter andare in pensione dopo 40 anni di contributi.

In tal senso va ricordata la proposta di un deputato del Movimento 5 Stelle, l'onorevole Tripiedi, che chiedeva la pensione per i precoci un anno prima rispetto a quanto chiesto nel ddl 857 da Damiano.

Tra i disegni di legge che verranno esaminati dal Comitato Ristretto nei prossimi giorni ci sarà anche quota 100, una delle prime proposte che avevano infiammato il dibattito sull'introduzione della pensione anticipata all'interno della legge Fornero, velocemente superata nelle preferenze degli italiani da quota 97, ovvero la proposta che consente di andare in pensione a partire dai 62 anni di età con almeno 35 anni di contributi versati, a fronte di una penalizzazione massima sull'assegno dell'8 percento.

Per restare aggiornati su che cosa accadrà questa settimana in commissione Lavoro alla Camera e le ultimissime notizie sulle pensioni cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.