Continua ancora il dibattito sul famigerato tema dei pensionamenti flessibili, tra le aspettative di migliaia di lavoratori italiani e la promessa non mantenuta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nel novembre scorso, infatti, il Premier aveva promesso la riapertura del capitolo sulla flessibilità in uscita a partire dal 2016. A tal proposito, sono tante le proposte giunte sui tavoli del Governo e nessuna risposta concreta, nonostante le continue insistente del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.

Pensione anticipata, interviene l'Uil

Sul fronte Pensioni, sono intervenuti i vari sindacati e anche la Uil ha detto la sua.

"Non tutti i lavoratori sono uguali e, dunque, non tutti possono andare in pensione alla stessa età. Ecco perchè occorre intervenire per rendere più flessibile un sistema la cui rigidità ha generato storture", ha commentato il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo il quale avrebbe richiesto al Governo un intervento al fine di introdurre la pensione anticipata che possa rivelarsi utile per favorire il cosiddetto ricambio generazionale. Stando a quanto confermato dallo stesso Barbagallo, infatti, occorrerebbe introdurre un sistema che possa dare la possibilità ai lavoratori più anziani di lasciare il lavoro per dare spazio alle nuove generazioni.

Barbagallo: lavori socialmente utili attribuiti ai più anziani

La richiesta della Uil si concentra in particolar modo sulle nuove generazioni che molto spesso ricorrono ai lavori socialmente utili che, costituiscono una forma di precarietà.E' questo motivo che spinge Barbagallo a chiedere l'attribuzione dei lavori socialmente utili ai più anziani che potranno così, incrementare l'importo della loro pensione e continuare ad essere produttivi.

"I lavori socialmente utili, devono essere attribuiti a quei pensionati per arrotondare la loro magra pensione e continuare ad essere attivi e produttivi", ha spiegato ancora Barbagallo.

Nonostante l'Uil abbia richiesto flessibilità ai lavoratori più anziani e stabilità ai giovani, rimane da capire le reali intenzioni del Governo Renzi.