In un'epoca dominata dalla tecnologia intervengono grandi cambiamenti che possono a tratti destabilizzare e stare al passo risulta sempre più difficile. La Scuola - e soprattutto la “Buona Scuola” - non è esente da questo processo (basti pensare a quei paesi che stanno cominciando ad abbandonare l’uso del corsivo) insegnanti inclusi. Con la recente riforma si è fatto un largo uso della parola “formazione”, termine divenuto imperativo per tutti gli insegnanti e scopo ultimo del famoso contributo di 500 euro del bonus docenti. Tuttavia, in un così vasto proliferare di corsi di formazione e aggiornamento, troppo poco si parla di MOC (Massive Online Open Courses) dei veri e propri corsi gratuiti livello universitario rivolti a un numero potenzialmente infinito di utenti.

Arrivano i MOOC, corsi online gratuiti e aperti a tutti

È un fenomeno che risale nel 2008 che ha raggiunto il suo picco nel 2012, ma niente in confronto al boom atteso per il 2016. Soprattutto da quando le nuove tecnologie hanno fatto il loro ingresso a scuola sempre maggiore è la necessità per gli insegnanti di stare al passo adeguandosi alle nuove tecniche educative e alle potenzialità offerte dai nuovi mezzi tecnologici. Così sono nati in America le prime piattaforme come Coursera EDX in collaborazioni con istituzioni del calibro di Boston, Stanford e Harvard che grazie al pc (e soprattutto internet) raggiungono milioni di utenti desiderosi di apprendere comodamente da casa e soprattutto gratuitamente.

Si va dalla letteratura alla genetica passando per la matematica finanziaria senza trascurare le lingue e l'informatica.

Dalle neuroscienze alla “classe capovolta”, corsi per tutti i gusti

In Italia spicca il MOOC del Politecnico di Milano nato nel 2014 (www.pok.polimi.it) che offre corsi gratuiti su materie universitarie e non, con ampio spazio anche alla didattica in sé e per sé.

La piattaforma infatti sta per lanciare anche un corso dal titolo “To flip or not to flip” in cui vengono affrontate le tecniche del ormai sempre più celebre metodo flipped classroom, classe capovolta. Si tratta di un corso di 4 settimane in lingua inglese i cui partecipanti potranno attraverso lo scambio con docenti italiani internazionali affrontare discutere e comprendere i punti di forza del ribaltamento della didattica a scuola.

Tra i corsi più apprezzati quello del progetto europeo mente per il potenziamento delle conoscenze didattiche digitali dei docenti europei.

Da casa o altrove, scegli il corso quando e come vuoi

I MOOC si stanno diffondendo nelle più grosse università italiane con l'ambizione di svecchiare la didattica ed essere fruiti su larga scala: così gli ateneidi Sapienza, Federico II di Napoli, Bocconi, Bicocca e Luiss stanno erogando dei veri e propri corsi di massa gratuiti frequentabili liberamente da casa. Nessuna scusa dunque perché gli interessati potranno organizzarsi secondo le proprie esigenze, senza alcun problema di orario, di trasferimento o di costo. È bene precisare tuttavia che al termine dei corsi non sempre viene rilasciato un diploma, ma spesso si tratta di un certificato che attesta la frequenza al corso.

Sulle stesse piattaforme infine è possibile partecipare anche ai più classici master i quali assicurano 60 CFU universitari: in questo caso la fruizione del corso non è gratuita ma comunque si potrà seguire comodamente online da casa.