La situazione che riguarda il concorso Scuola 2016 sta divenendo sempre più complessa anche perché vi è una contraddizione interna tra la tempistica molto stretta e i continui cambiamenti cui le bozze dei bandi stanno andando in contro. Le ultime dichiarazioni del sottosegretario Davide Faraone hanno dato un segnale piuttosto forte almeno su una questione: le prove non dovrebbero essere a carattere nozionistico, bensì basarsi sulle conoscenze didattiche e metodologiche. Si tratta, indubbiamente, di una concessione ai docenti precari che avevano sollevato un polverone sul fatto che si venisse nuovamente valutati sulle conoscenze disciplinari.

A questo punto, però, mentre le case editrici di libri per concorsi continuano a produrre e mettere in commercio manuali per ogni classe di concorso e ogni ordine di scuola, i docenti precari si chiedono come dovrebbe essere la preparazione: in parole semplici, se non verranno richieste le conoscenze nozionistiche, su cosa precisamente verteranno le domande?

Consigli sulla preparazione delconcorso scuola 2016

Il concorso scuola 2016 è stato bandito proprio per tutti quei docenti che si sono trovati nella fase transitoria costituita da TFA e PAS (oltre i laureati in SFP) e che sono stati esclusi dal piano straordinario di assunzioni. Il primo consiglio che si può dare è di riprendere i materiali sui quali si è studiato durante i corsi abilitanti per quanto riguarda la didattica delle proprie discipline: per fare un esempio, per un docenti che concorre per la ex-A037, conviene ripetere i manuali di didattica della storia e di didattica della filosofia che sono stati oggetto di preparazione durante l'abilitazione.

Un secondo consiglio potrebbe essere quello di iniziare a dare un'occhiata alle Avvertenze Generali: si tratta grossomodo delle medesime del concorso scuola 2012 (si tratta soltanto di aggiornare qualcosa sulla legislazione scolastica – ovviamente occorre studiare la legge n. 107 del 2015) per cui potrebbe essere utile cercare materiali sul web e, data la tempistica molto ristretta, ricercare sintesi e riassunti.

Resta, comunque, in sospeso quale potrebbe essere la modalità delle prove ora che si è andato in contro a questo cambio di rotta: il terzo consiglio non può che essere quello di attendere i bandi (che sono stati promessi per la seconda metà di febbraio) per scoprire realmente quale debba essere la preparazione. Per aggiornamenti e indiscrezioni sui bandi del concorso a cattedra, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.