È in arrivo una nuova interrogazione parlamentare sul nodo del concorso scuola 2016: le polemiche non sembrano placarsi e, se fino a questo momento avevano riguardato procedure e modalità, ora la battaglia sembra essersi spostata sul piano dell'organizzazione e dei preventivi di spesa. Le ultime dichiarazioni di Davide Faraone sembrano aver confermato che il concorso si farà e che il bando uscirà entro la fine del mese (anche se i tempi, a questo punto, sembrano diventare realmente troppo stretti), ma il nodo ora sembra essere diventato quello organizzativo: a quanto pare, infatti, l'organizzazione delle procedure concorsuali verrà affidato al CINECA, organizzazione che, secondo quanto dichiarato dal deputato Rampelli di FdI e AN, non ha dato buona prova di sé in passato.

In questo senso, è in arrivo una nuova interrogazione parlamentare che chiede che l'appalto sia affidato tramite una gara o che – cosa preferibile – il concorso Scuola sia bandito soltanto per titoli.

La questione della gestione del concorso scuola 2016

L'interrogazione parlamentare al Ministro Giannini è stata depositata dal deputato Rampelli, il quale intende chiedere per quale motivo si sia deciso di affidare la gestione del concorso scuola 2016a un'organizzazione 'poco trasparente' come il CINECA. La spesa prevista per il concorso si aggira intorno ai 300 milioni di euro e il consorzio ha già dimostrato in passato di non riuscire a gestire al meglio procedure organizzative come quella per il TFA, i test di ammissione alle università a numero chiuso e le scuole per le specializzazioni in medicina.

Rampelli intende andare in fondo alla questione, sottolineando una serie di aspetti che potrebbero essere oggetto di un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti: in primo luogo, il consorzio CINECA svolgerebbe i propri compiti senza un contratto di servizio e risulterebbe che molti lavoratori siano senza un contratto adeguato; in secondo luogo, nonostante sia un consorzio non a scopo di lucro, viene finanziato dal Fondo delle Università, agendo di fatto come un'organizzazione di diritto privato – in parole semplici, si tratta di un organismo statale e pubblico che agisce, però, come un'azienda privata.

Insomma, Rampelli sottolinea che il fatto che il concorso scuola possa essere gestito proprio dal CINECA desta grandissime preoccupazioni sulla sua trasparenza e inoltre intende richiedere una procedura per soli titoli affinché si evitino queste procedure poco trasparenti, si risparmino 300 milioni di euro e si dia il giusto piano assunzionale per il personale precario della scuola. Per aggiornamenti sulle indiscrezioni e polemiche, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.