I dati elaborati dalla società guidata da Alberto Brambillaraccontano che nella classifica dei pensionati più ricchi al primo posto troviamo i notai. Seguono i giornalisti, poi i dirigenti d'azienda, gli iscritti al Fondo volo, i commercialisti e fanalino di coda gli avvocati. Main realtà chi la fa da padrone sono gli organi costituzionali. Infatti i primi sono i giudici della Corte costituzionale con 200.000 euro, mentre al secondo posto troviamo i senatori in pensione (oltre 91.000 euro), seguiti dai vari deputati e consiglieri regionali.

Quali sono i dati elaborati da Itinerari Previdenziali.

Nella lista fanno anche capolino il personale in pensionedella Camera, del Senato e della Presidenza della Repubblica.Nel 2014 la spesa del welfare è stata di circa 440 miliardia fronte di una spesa pensionistica di 216 miliardi. L'importo della spesa contributiva è stata di 189,5 miliardi che detratti dalle tasse incassate dallo Stato fa si che il totale della spesa scende a 173 miliardi. Inoltre, se si separasse la previdenza dall'assistenza, la cifra scenderebbe a 163 miliardi.Il rapporto chiarisce che fra Pensioni pagate e contributi incassati c'è un passivo per l'Istituto previdenziale di 27 miliardi. E considerata l'aspettativa di vita i conti non tornano.

Secondo gli ultimi studi l'aspettativa di vita gioca a favore delle donne che si attestano a 85 anni contro gli 80 degli uomini. Ed è per questo che il governo sta valutando di prendere in considerazione le pensioni di reversibilità che nel computo hannoun peso di 5 anni in più a favore delle donne che rimangono vedove. Il governo però dovrebbe iniziare a pensare seriamente a ridurrele pensioni d'oro non solo quelle dei cittadini comuni.

In passato, quando venne fatta la riforma Fornero, l'ex ministro aveva proposto una riduzione del 25% sugli emolumenti e sulle pensioni d'oro ma la Corte Costituzionale aveva rigettato la richiesta perché la riteneva illegittima perché intaccava i diritti acquisiti. Ma la verità è che, in tempi di crisi, la gente comune vorrebbe che l'esempio venisse da chi può dare di più perché i sacrifici devono essere di tutti e non solo di chi è già tartassato.