Le novità sui dibattiti per quanto riguarda la riforma delle pensioni 2016sembrano indicare un dato di fatto: il 2016 sarà sicuramente l’anno della previdenza e il pressing è iniziato soprattutto da parte di Tito Boeri e Cesare Damiano, portatori di due idee differenti di previdenza e welfare. I più maliziosi ritengono, infatti, che il 2016 sarà l’anno della riforma soprattutto se si dovesse andare alle elezioni anticipate, in quanto potrebbe rappresentare un buono spot elettorale per chi si trova al governo. Nel frattempo, continua la battaglia dei precoci per la Quota 41 e il loro tentativo è quello di coagulare tutto il movimento per una previdenza più equa e giusta intorno alla parola d’ordine ‘Quota 41’: l’idea è quella di riuscire a mettere in campo una manifestazione con buoni numeri a Bologna per il 6 febbraio 2016.

Strategie di Boeri e Damiano e novità riforma pensioni 2016

Nonostante l’intervento dell’Europa, sembra che il clima sia propizio per rilanciare proposte di riforma Pensioni per il 2016. Tito Boeri, infatti, a margine di un convegno alla Bocconi di Milano, ha ribadito quale sarà il suo impegno per quanto riguarda la previdenza: dopo aver sottolineato la complessità di norme e le disparità di trattamento di cui soffre il sistema pensionistico italiano, ritiene che la soluzione migliore sia introdurre una vera flessibilità in uscita, al di là anche delle differenti mansioni che ci si trova a svolgere. Il problema è conciliare un qualsiasi piano di intervento con il veto dell’Europa: Tito Boeri ha insistito che il suo Piano è assolutamente sostenibile dal punto di vista finanziario ma soltanto se prevede un contributo di solidarietà a partire dalle pensioni superiori ai 3.500 euro lordi mensili.

Anche Cesare Damiano ha deciso di intervenire sul nodo della riforma delle pensioni 2016 e anche lui ha dichiarato che il momento è quello giusto: il Presidente della Commissione Lavoro, dopo aver sottolineato l’importanza dei provvedimenti contenuti nella legge di stabilità 2016 e ribadito il suo ruolo centrale in questo tipo di vertenze, ha rilanciato la sua proposta, sottolineando come, molto probabilmente, si dovrà andare anche verso una ottava salvaguardia per gli esodati.

Mobilitazione precoci e novità riforma pensioni 2016

Importanti aggiornamenti arrivano anche dal fronte di una delle vertenze più complesse e meno ascoltate dovute alla riforma pensioni Fornero, quella dei lavoratori precoci. Negli ultimi giorni avevamo sottolineato come il movimento stava mettendo in piedi comitati territoriali in vista di una organizzazione a livello nazionale della mobilitazione ed ora si conosce già la data e la location della manifestazione: si tratta di Bologna a piazza Nettuno nella giornata di sabato 6 febbraio 2016.

Contestualmente all’annuncio è partito anche un importante appello a tutte le categorie di lavoratori che ritengono giusta un’uscita dal mondo del lavoro a 41 anni; insomma, il tentativo è quello di creare un fronte unico dal basso per richiedere la più semplice delle riforme: introdurre la quota 41. Sembra, anche se non è stato ancora confermato, che alla manifestazione ci saranno anche i media e la giornata sembra annunciarsi importante. Per aggiornamenti sulle questioni dei precoci e in generale della previdenza, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.