La pensione anticipata è una 'via di fuga' sempre più spesso ricercata, anche nel 2016, perché i requisiti inaspriti dalla riforma Fornero hanno portato l'età anagrafica della pensione di vecchiaia Inps a livelli che tutti i lavoratori considerano inaccettabili. Quest'anno, chi vuole accedere alla pensione di vecchiaia deve avere 66 anni e 7 mesi se uomo o donna dipendente del settore pubblico e 65 anni e 7 mesi se donna dipendente del settore privato. Le lavoratrici autonome accedono a 66 anni e 1 mese di età. A partire dal 2018, tutti i lavoratori accederanno alla pensione alla stessa età, ovvero 66 anni e 7 mesi.

La scappatoia resta quindi la pensione anticipata. Vedi le condizioni della settima salvaguardia.

Inps, pensione anticipata: le due possibilità

La pensione anticipata Inps consente di uscire dal mondo del lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi versati per i lavoratori e 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici. Esiste però un'altra forma di pensione anticipata, che tra i requisiti include l'avere 63 anni e 7 mesi di età anagrafica. Si tratta della pensione anticipata contributiva. A quali condizioni è possibile accedervi a questa età? Sono richiesti un minimo di vent'anni di contributi versati (contribuzione effettivamente versata con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo) e l’ammontare del primo assegno deve superare di 2,8 volte quello dell’assegno sociale (tradotto in termini pratici, l'importo dell'assegno delle superare i 1.255 euro).

Una circolare Inps ha chiarito anche un dettaglio che fino a poco tempo fa non era chiaro. È stato specificato che per chi è iscritto alla Gestione separata e voglia cumulare i contributi per avere un'unica pensione, nel calcolo vengono presi in considerazione anche i contributi versati prima del 1996. Ciò significa che l'accesso a tale tipo di pensione è valida anche per il lavoratore autonomo, il libero professionista, il cococo e il cocopro. Si ricorda che ai fini del conseguimento della pensione è necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente ma non la cessazione dell'attività svolta come lavoratore autonomo.