Il sistema previdenziale sempre sotto il mirino del governo ma soprattutto dell Europa. Le ultime notizie sulle pensioni ci portano a conoscenza che il governo Renzi, a parte qualche parziale aggiustamento sulle vigenti norme della legge Fornero attuate con la legge di stabilità 2016, non ha ancora le idee ben chiare su cosa fare. Non passa giorno in cui non si legge di promesse e di tempi che si allontanano sempre più dai famosi “primi mesi” dell'anno, promessi da Poletti ma soprattutto dal premier Matteo Renzi per arrivare ad una riforma condivisa della legge Fornero del governo di Mario Monti del dicembre 2011.

Pare proprio che Renzi cammini nelle sabbie mobili o che brancoli nel buio per una vera riforma. Come mai? Cosa è successo di tanto grave da far rivedere al governo tempi e modi per le modifiche alla Fornero?

L'immobilismo sulle pensioni e i tentennamenti del governo

Per le ultime notizie sulle Pensioni dobbiamo registrare un periodo di immobilismo del governo, nonostante da mesi il dibattito sia sempre infuocato. I tentennamenti, i dietrofront sullaflessibilità in uscita, prima annunciata in legge di Stabilità e poi rinviata ai primi mesi del 2016 ed ancora rimandata probabilmente al 2017, è emblematica della precarietà e delle idee non certamente ben definite di un governo che stenta a mettere in cantiere non solo una condivisa riforma pensioni, ma persino qualche modifica per andare incontro a quei lavoratori prossimi alla pensione che, penalizzati e vittime della legge Fornero, vedono di mese in mese allontanarsi il loro agognato riposo: dai lavoratori esodati ai precoci, dalle lavoratrici dell'opzione donna ai disoccupati ultra 55enni, alla quota 96 scuola.

Quali le ragioni di questi tentennamenti o atteggiamenti a dir poco “ondivaghi”?

Colpa dell'Europa, se Renzi non decide sulle pensioni?

Una delle motivazioni, e forse la prioritaria, èl’Unione Europea, almeno così ci viene detto.I superburocrati europei hanno più volte avvertito sui rischi che corre l'Italia per il debito pubblico e pertanto non vedono di buon occhio modifiche all'unica legge (la Fornero sulle pensioni appunto) che può garantire stabilità alle finanze statali.

Inoltre c'è lo spread che è tornato a crescere. Anche qui il premier Renzi, che fa la voce grossa nei confronti dell'UE, sfidando tutto e tutti, deve stare attento se non vuole fare la fine di Silvio Berlusconi. Probabilmente, date le considerazioni fatte sopra, continueremo per molte settimane sulle congetture in attesa delle verità o, forse, qualche regalino pre-elettorale sarà concesso dal premier, sempre se l’Europa glielo consentirà? Voi comunque continuate a seguirci per essere sempre aggiornati