Non accenna a placarsi il dibattito sulla riformaPensioni dei lavoratori precoci. A riguardo, arrivano importanti novità da Giuliano Poletti, che attraverso la figura del Segretario Particolare Leonardo Andreaus ha risposto alla categoria che lo ha invitato alla manifestazione tenutasi ieri a Bologna. La protesta civile di ieri ha ottenuto, soprattutto nei giorni precedenti, l'effetto voluto, tanto che i precoci hanno ricevuto attestati importanti non soltanto da Matteo Salvini, che ha voluto la maglia 'quota 41 senza se e senza ma', ma anche dallo stesso ministro del Lavoro, che seppur indirettamente ha dato una risposta importante a tutte quelle persone che attendono la proposta dell'esecutivo Renzi per la riforma pensioni.

Novità riforma pensioni precoci: 'Il problema è alla sua attenzione'

Nonostante abbia declinato l'invito presentatogli dai lavoratori precoci in occasione della manifestazione di Bologna, il ministro del Lavoro Poletti ha voluto esprimere la propria vicinanza alla categoria, confermando che il problema è all'attenzione del governo. Queste le parole del segretario Andreaus: 'Il Ministro tiene particolarmente a salutarvi, far presente che il vostro problema - prosegue il segretario - è alla sua attenzione e che non vi ritiene - conclude - assolutamente sovversivi, anzi'. Parole importanti, che testimoniano la volontà del governo di risolvere, in linea teorica entro il 2016, il problema dei precoci, che quest'anno potranno andare in pensione soltanto dopo aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi, 4 mesi in più rispetto allo scorso anno.

Protesta lavoratori precoci, a breve la manifestazione a Roma

Intanto prosegue la protesta dei lavoratori precoci. Sul gruppo Facebook 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' infatti è stata ufficializzata la data della prossima manifestazione, che si terrà a Roma il 18 febbraio, nella giornata di giovedì. Nel frattempo è tornato a parlare dei precoci anche Matteo Salvini nel corso della trasmissione Piazza Pulita in onda su La 7 il 4 febbraio.

Il numero uno della Lega Nord ha attaccato nuovamente la legge Fornero, affermando come sia arrivato il momento di cambiare legge, 'superarla', in modo da permettere anche la risoluzione del problema legato al pensionamento dei lavoratori precoci. Se il governo non dovesse apportare alcuna correzione al testo della Fornero, i precoci si ritroveranno, in un futuro neanche troppo lontano, ad andare in pensione dopo 45 anni di contributi.