Le conoscenze linguistiche entreranno nella tabella di valutazione e faranno punteggio per i trasferimenti e i passaggi degli insegnanti della Scuola. E’ questa una delle novità più rilevanti dell’accordo raggiunto una settimana fa tra i rappresentanti del ministero dell’Istruzione e quelli dei sindacati confederali e del Sindacato autonomo lavoratori della scuola (Snals) sulla mobilità 2016/2017. Scrive, infatti, il quotidiano Italia Oggi che, ai fini della valutazione per la mobilità degli insegnanti, l’aver conseguito il titolo Clil (Content and language integrated learning), sia come certificato che come attestato, assegnerà un punteggio supplementare al docente che farà domanda di mobilità.
Mobilità scuola 2016, farà punteggio il titolo Clil
Il certificato Clil, infatti, assegnerà un punto in più nella valutazione dei titoli per la mobilità perché prevede, per il suo rilascio, la frequenza di corsi specifici all’interno di sedi universitarie. Il metodo di studio è strutturato in modo da permettere al docente di essere in grado di insegnare in inglese una materia che sia diversa dalla lingua straniera. Per poter acquisire il certificato è necessario conseguire almeno il livello C-1, ovvero il livello avanzato, del Qcer che rappresenta il metodo di valutazione comune per tutti i paesi europei relativo alle competenze linguistiche. Per farsi un’idea, occorre considerare che la tabella di valutazione include i livelli A-1, A-2, A-2+, B-1, B-1+, B-2, B-2+, C-1 e C-2.
Gli insegnanti che non arriveranno a conseguire il livello C-1, potranno comunque vantare un punteggio supplementare per aver frequentato il corso. In questo caso, l’insegnante otterrà l’attestato di partecipazione che vale mezzo punto nella valutazione dei titoli per la mobilità. E’ importante sottolineare che il metodo Clil è valido sia per l’inglese che per le altre lingue straniere.
Perché è stata introdotta la conoscenza della lingua per la mobilità?
L’inserimento della conoscenza della lingua straniera per il punteggio trova la sua spiegazione nel fatto che l’insegnante potrà dimostrare di avere una competenza pari ad almeno il livello B-2, che è lo stesso livello richiesto per il superamento del concorso nella scuola del 2016. Infatti, pur non conseguendo la certificazione, l’insegnante potrà vantare di aver seguito i corsi e di aver sostenuto e superato l’esame finale.