Sappiamo bene come l'argomento relativo alla retribuzione degli insegnanti rappresenti un tema particolarmente delicato, se consideriamo il colpevole e vergognoso ritardo inerente al rinnovo del contratto economico del personale scolastico. L'analisi del personale che compone attualmente la Pubblica Amministrazione italiana, però, mette in evidenza un altro dato importante: su un totale di 1.038.606 lavoratori impiegati nella scuola, solo 217.462 appartengono al sesso maschile mentre 821.144 sono di sesso femminile.

Scuola, netta differenza tra donne e uomini: supremazia sesso femminile nei titoli post laurea

Da sempre, la disparità tra le donne e gli uomini, in campo scolastico, è netta e al quanto marcata, ma occorre fare delle ulteriori precisazioni. Di questi lavoratori, soltanto poco più di 17.000 hanno conseguito dei titoli post laurea e, se vogliamo dirla tutta, si tratta quasi esclusivamente di donne.

Del resto, i dati in campo nazionale riguardanti gli uomini e le donne laureate confermano tali squilibri: a fronte di circa 2.900.000 laureati di sesso maschile, ne troviamo 3 milioni e mezzo di sesso femminile.

Stipendi scuola: più laureate donne ma retribuzione inferiore rispetto agli uomini

Il predominio del 'sesso debole' nell'ambito della Scuola dovrebbe corrispondere, se non altro, almeno ad un'uguaglianza in merito al trattamento economico.

Invece, si scopre che in Italia gli uomini guadagnano, in media, in busta paga, oltre il 7 per cento in più rispetto alle donne (7,2 per cento per l'esattezza). Tradotto in cifre: le donne percepiscono, in media, 27.890 euro all'anno di retribuzione lorda contro i 29.891 euro degli uomini.

Se confrontiamo, poi, lo stipendio di un uomo laureato con quello di una donna laureata, emerge una differenza quanto meno imbarazzante: l'uomo laureato, infatti, riesce a guadagnare circa dodicimila euro in più all'anno lorde rispetto ad una collega.

Eppure si fa un gran parlare di uguaglianza di diritti tra uomini e donne, di parità fra i sessi e di divieto di qualsiasi forma di discriminazione. Evidentemente di strada ce n'è ancora tanta da fare, almeno qui in Italia.