Lavoratori precoci all'attacco del parlamento del governo in particolare. La mobilitazione dei giorni scorsi a Roma davanti a Montecitorio per reclamare e protestare per le mancate, e da anni promesse, modifiche allariforma delle Pensioni della legge Fornero del governo del professore Mario Monti del dicembre 2011, come abbiamo già ricordato in un nostro precedente articolo, ha incassato la convocazione da parte della commissione Lavoro della Camera. Ma non solo, ora incassano, incredibile a dirsi, anche il parere favorevole proprio della ministra artefice del loro destino di lavoratori “senza tempo”: la professoressa Elsa Fornero, che ha dato i natali alla legge sulle pensioni che prende il suo nome, causa dei loro “mali”.

Fornero difende la sua legge ed attacca i governi che hanno avuto tempo per modificarla e non l'hanno fatto

La professoressa Elsa Fornero, ministro al lavoro del governo Monti e ideatrice della legge sulle pensioni del dicembre 2011, intervenuta recentemente alla trasmissione di La7, Tagadà, ha, per l’ennesima volta, difeso la sua legge, replicando alle critiche che costantemente le vengono rivolte per la rigidità delle norme contenute nella sua legge. La Fornero, però, non si è limitata solo alla difesa d'ufficio della sua legge, ma anzi è passata al contrattacco, evidenziando come sebbene siano trascorsi più di 4 anni dalla sua entrata in vigore, nessun governo ha apportato modifiche correttive, sebbene ritenute necessarie.

Tutti, si è difesa l'ex ministro, forze politiche e sociali, convenientemente, preferiscono scaricare sul governo Monti, e su di lei in particolare, le responsabilità, invece di agire per correggere o per apportare le opportune modifiche. Finora che cosa si è fatto, se non lamentarsi o giocare a scaricabarile? Nessuno, ha continuato la professoressa, si è assunto la responsabilità di adeguate e necessarie iniziative per migliorare il sistema previdenziale, in base alle mutate esigenze sociali ed economiche della popolazione italiana.

Renzi accerchiato, deve prendere iniziative a favore dei precoci

Le ultime notizie sulle pensioni, ci rivelano che Renzi sente il fiato di chi insiste per una modifica strutturale della legge Fornero. Non può più temporeggiare. Difatti oltre al travagliato tema dellepensioni di reversibilità, è tornata prepotentemente al centro del dibattito, dopo la manifestazione di Roma, la vertenza dei lavoratori precoci con la loro reiterata richiesta della quota 41.

La loro mobilitazione davanti Montecitorio insieme alle lavoratrici che chiedevano la proroga dell’Opzione Donna fino al 2018, agli esodati e ai lavoratori della scuola della famosa Quota 96, ha dato grande risalto alle loro rivendicazioni. Ora il governo di Matteo Renzi non può più tacere sulla questione precoci e sulla loro richiesta di Quota 41. Si prospetta una primavera “calda”? Questo lo sapremo presto. Intanto voi cliccate su “segui” per essere sempre aggiornati.

Per essere aggiornati cliccate su “segui” posto in alto sopra al titolo.