L'organizzazione del concorso Scuola 2016 procede e il 28 aprile si terranno le prime prove scritte: la macchina, insomma, sta per partire. Mentre proseguono gli appelli per cercare o di bloccare le procedure o di fare in modo che si determini una fase transitoria attraverso un 'salva-precari' (si è parlato dell'ipotesi di inserimento di un emendamento a maggio), alcuni coordinamenti di docenti TFA hanno lanciato un appello affinché le prove si svolgano in un clima di correttezza formale: secondo quanto si racconta all'interno del comunicato, ci sarebbe un certo numero di candidati che non avrebbe i requisiti per poter partecipare.

La domanda che ci si pone è per quale motivo gli USR non abbiano ancora controllato le autocertificazioni. A detta dei diretti interessati, è necessario che questo controllo avvenga nel più breve tempo possibile.

Candidati senza requisiti per il concorso scuola 2016

La normativa del concorso scuola 2016permetteva l'iscrizione mediante autocertificazione del titolo abilitante: significa che, nel momento della sottomissione della domanda, si potevano inserire gli eventuali titoli posseduti, i quali, però, sarebbero stati poi controllati dagli USR. Sembra che, secondo i coordinamenti che hanno sottoscritto l'appello, questa operazione di controllo non sia ancora avvenuta, nonostante manchino tre giorni all'inizio delle prove scritte: la richiesta è ovviamente di procedere nel più breve tempo possibile e l'appello è rivolto anche a tutti i candidati che dovessero ravvisare una situazione del genere nella propria classe di concorso e nella propria regione.

Gli abilitati TFA hanno già mandato una richiesta ufficiale di poter accedere ai dati che, al momento, sono in possesso degli USR, e si chiede che siano le istituzioni stesse a muoversi in questa direzione. Qualora dovessero partecipare docenti senza requisiti, si andrebbe verso la situazione per cui le commissioni, che hanno già tempi strettissimi, dovrebbero correggere elaborati di candidati che non dovrebbero partecipare, con grande perdita di tempo a scapito anche della qualità della valutazione.

Ancora una volta è il passaparola tra docenti a mettere in rilievo alcune problematiche procedurali. Per aggiornamenti sul concorso scuola e la risoluzione di questa contraddizione, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.