Il ministro Stefania Giannini aveva parlato, due giorni fa in occasione dell'inizio delle prove scritte, di 'numero piccolissimo', riferendosi ai ricorsisti del concorso Scuola; aveva smentito, inoltre, qualsiasi forma di protesta, non mancando di osannare il più grande concorso mai organizzato nella storia della scuola pubblica italiana.

Ultime news concorso scuola, sabato 30 aprile 2016: via libera ad oltre 25mila docenti non abilitati

Eppure, come riportato dall'edizione odierna del 'Fatto Quotidiano', esiste un'altra verità ed è quella del via libera del Consiglio di Stato ad oltre 25mila docenti non abilitati, ovvero tutti quei 'semplici' laureati che avevano presentato ugualmente la loro domanda di partecipazione con la speranza, più o meno fondata, che il loro ricorso venisse accolto.

Non si trattava, quindi, di un 'numero piccolissimo', come indicato dal ministro Giannini. Fatto sta che gli oltre 25mila insegnanti non abilitati sono stati ammessi alle prove concorsuali, seppur con la cautelare, in attesa cioè che, in un secondo momento, si possa entrare nel merito della questione ed esprimere il giudizio definitivo.

Concorso 'truffa', 'farsa', 'beffa': gli insegnanti abilitati montano la protesta

Naturalmente, il 'concorso-truffa', così come era stato battezzato da una larghissima fetta di insegnanti, assume ancora di più contorni, a dir poco, farseschi. Che cosa succederà ora? Innanzitutto, si riscontreranno gravi disagi sul piano organizzativo perchè non sarà facile 'aggiungere' i nuovi candidati nelle aule-sedi del concorso, già faticosamente predisposte dal Miur; in secondo luogo, la protesta dei docenti abilitati assumerà toni inimmaginabili, visto che la sentenza del Consiglio di Stato ha, di fatto, calpestato (per non dire stracciato del tutto) il loro titolo abilitativo.

Un'altra beffa che si aggiunge a quella di non vedersi riconosciuto il loro diritto alla stabilizzazione, dopo essere riusciti a passare una durissima selezione come quella legata al loro percorso abilitativo.

Non dimentichiamoci, poi, del problema legato alle commissioni esaminatrici che non possono esaminare più di 500 candidati e, per di più, come sappiamo, moltissime risultano ancora incomplete.

Insomma, un concorso 'pasticcio', nato sotto la cattiva stella e che, appena iniziato, rischia seriamente un'immediata rottamazione.