L'opinione pubblica continua a chiedere la riforma delle Pensioni, che resta al centro delle necessità di intervento della politica: lo sostiene il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, rispondendo ad un intervista per il Sole 24 ore. Secondo l'esponente democratico, gli ultimi 20 anni sono stati particolarmente complessi per il comparto, anche perché in questo lasso di temposi sono susseguiti diversi meccanismi di pensionamento flessibile, per confluire infine nell'attuale situazione di rigidità. D'altra parte i risparmi accumulati negli ultimi anni possono essere utilizzati proprio per portare la necessaria flessibilità al sistema: "il rigorismo contabile degli euroburocrati liberisti non si concilia con le esigenze di equità e di giustizia sociale che chiede il Paese.

Nel recente Documento di Economia e finanza il Governo ha scritto che da qui al 2050 i risparmi realizzati dalle riforme ammontano a 900 miliardi di euro, quasi la metà del debito pubblico italiano".

Riforma pensioni 2016, necessario agire sull'invecchiamento della popolazione

Proprio la messa in sicurezza di questi risparmi sta rendendo in salita la strada per un ritorno alla flessibilità nel sistema pensionistico. Solo nelle scorse settimane il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan aveva indicato i risparmi accumulati come la leva per mantenere la sostenibilità dei conti Inps. "Negli anni l'Italia ha messo a segno una delle più ambizione riformedel sistema pensionistico. Gli indicatori europei ci segnalano tra i migliori sistemi esistenti".

Per questo motivo, sottolineava Padoan, "eventuali interventi non possono che partire da questa considerazione". Un punto che però non sembra condiviso in Parlamento e soprattutto in Commissione lavoro, dove si è pronti da tempo a dimostrare che un intervento di flessibilità nell'accesso alla pensione può essere fatto a costo zero attraverso una piccola penalizzazione applicata con l'ormai nota Quota 97.

Mentre molto atteso dai lavoratori resta anche il provvedimentoche potrebbe facilità il pensionamento di quei lavoratori precoci che hanno accumulato sulle proprie spalle oltre 41 anni di lavoro.

Pensioni e orientamento del Governo: manca intervento sul tema previdenziale

Stante la situazione, se è vero che le precedenti riforme hanno messo in sicurezza il comparto previdenziale è altrettanto vero che proprio suquesto tema l'azione del Governo appare finora deficitaria.

Lo fa notare anche l'On. Damiano quando afferma che siamo ormai alla metà della legislatura e continua a mancare un intervento utile a flessibilizzare l'accesso alle pensioni pubbliche. Per l'ex Ministro del lavoro, i temi urgenti sono due: da un alto proprio la flessibilità nell'uscita dal lavoro. Dall'altro un intervento di manutenzione sulle casse dei professionisti, al fine di aumentare le garanzie, diminuire gli sprechi e garantirne la stabilità finanziaria.

E voi, cosa pensate in merito alle ultime prese di posizione che vi abbiamo riportato? Se lo desiderate, potete farci conoscere la vostra opinione al riguardo aggiungendo un nuovo commento nel sito, mentre se volete ricevere tutti i prossimi aggiornamenti sulla previdenza potete utilizzare il comodo tasto "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.