Proprio quando gli aspiranti insegnanti si stavano per rassegnare all'uscita del bando del TFA terzo ciclo 2016, ecco che sono apparse delle indiscrezioni piuttosto interessanti e, sembrerebbe, fondate. Il governo non ha mai smentito l'uscita del bando del TFA III ciclo, anzi, ha continuato a rimandare la data.

Dopo le innumerevoli voci circolate sull'uscita del bando del Tirocinio Formativo Attivo 2016 nel mese di febbraio, rivelatesi infondate, adesso si pensa che, superata l'organizzazione del Concorso Scuola 2016, il governo sia pronto ad affrontare anche quest'altra sfida.

Lo stesso ministro dell'istruzione aveva annunciato più volte negli scorsi mesi l'inizio del TFA 2016 il più presto possibile, manifestando il desiderio di finire le prove entro l'estate. Ancora non c'è niente di certo, ma le voci che circolano sembrerebbero concordare con le parole del ministro Giannini.

TFA 2016: quali sono i requisiti?

Prima di tutto, per poter prendere parte alle prove preselettive per avere accesso al corso per l'abilitazione all'insegnamento, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale e di aver conseguito tutti gli esami richiesti nelle tabelle del MIUR. Quindi, possono accedere alle prove tutti coloro che aspirano ad insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado che sono in possesso dei titoli richiesti.

Anche gli insegnanti già abilitati possono presentare la domanda per una classe di concorso diversa da quella dell'abilitazione che hanno.

Ovviamente, poi, parteciperanno al TFA terzo ciclo 2016 tutti i cosiddetti congelati SSIS, cioè coloro che hanno iniziato (e talvolta anche pagato) il corso che poi è stato sospeso in corso d'opera.

Anche chi ha il diploma ISEF potrà sostenere le prove di ammissione per diventare un futuro insegnante di educazione fisica. Sembra però che i neolaureati in discipline più particolari non possano fare il TFA terzo ciclo. Questo fatto ha sollevato numerose polemiche da parte dei diretti interessati e del Movimento Cinque Stelle, sempre molto attivo sul fronte della scuola.

Proprio loro, infatti, hanno proposto una fase transitoria per andare incontro agli esclusi dal Concorso scuola 2016 e sembra che il MIUR abbia approvato questa richiesta. Cosa succederà?