La settimana appena finita ci ha portato altre novità e notizie sulle pensioni anticipate e soprattutto sulla pensione dei lavoratori precoci. Durante il presidio davanti al Ministero dell'Economia, le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL hanno chiesto al Governo Renzi ancora una volta di varare importanti provvedimenti per gli esodati e per chi attende quota 41. Come di consueto in prima linea c'era anche il Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, vediamo allora quali sono state le richieste verso il Governo e le parole di Vera Lamonica, segretaria confederale della CGIL.

Pensioni precoci e quota 41: ultime novità e notizie dal presidio: attacco a Renzi

Primo punto importante sulla riforma delle Pensioni è quello che riguarda gli esodati, con Lamonica che ha spiegato come sia necessaria una salvaguardia: "Nessuno ci ha regalato le salvaguardie e nessuno ci regalerà l’ottava. Continueremo a lottare". Oltre a questa misura definitiva che viene chiesta al Governo Renzi, le altre notizie sulle pensioni riguardano principalmente i precoci e la quota 41. A questo proposito, la segretaria ha spiegato che "I lavoratori precoci sono persone che sono andate a lavorare a 14-16 anni, non hanno studiato e fanno lavori pesanti. Devono andare in pensione a 41 anni tutti, uomini e donne, a prescindere dall’età e dalle attese di vita".

Discorso chiaro e diretto appoggiato anche dal Presidente Damiano che ha proposto già nel 2013 la quota 97 e la quota 41 come forme di uscita anticipata dal mondo del lavoro. Proprio Damiano ha ricordato anche come il Governo abbia dato la sua disponibilità ad affrontare il tema della pensione anticipata e della flessibilità in uscita e che adesso è necessario aprire un confronto con i sindacati.

Notizie Pensioni e ultime novità: Damiano 'No a terrorismo previdenziale'

Per concludere la panoramica con le ultime notizie sulle pensioni, nella serata di ieri 24 aprile, Damiano ha scritto sul suo sito ufficiale le parole riportate anche dall'AGI e che lanciano un'appello a tutti per evitare che si faccia "Terrorismo previdenziale".

Damiano ha spiegato come debbano esser evitati allarmismi e che il sistema di previdenza italiano è solido e sicuro e sostenibile. Il Presidente ed ex ministro del Lavoro chiude poi con una frase forte e che fa capire la situazione: "Se qualcuno dovesse ancora sostenere che devono esserci tagli alle pensioni, propongo che venga almeno proposto per gli arresti domiciliari". Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra e se volete aggiornamenti e ultime novità sulle pensioni dei precoci e non solo, cliccate segui in alto!