Lo scorso 8 aprile è stato firmato il contratto integrativo sulla mobilità 2016/2017 che ha definito i tempi e i modi per presentare le domande di mobilità del personale scolastico. I primi soggetti interessati a presentare domanda di mobilità sono stati i docenti della fase A e gli educatori, le cui domande si sono concluse lo scorso 24 aprile e le cui pubblicazioni dei movimenti per i docenti dell'infanzia sono previste per il 13 maggio, invece, per i docenti della primaria il 26 maggio. Il prossimo lunedì 9 maggio prenderanno inizio la presentazioni delle domande delle fasi B, C e D, essi potranno essere inoltrate, sino al giorno lunedì 30 maggio (oltre il quale non sarà più possibile modificare, aggiornare e inviare la domanda).

Di seguito vediamo i dettagli.

Tutto quello che c'è da sapere sulla seconda fase della mobilità

Premesso che le domande di mobilità vanno effettuate tramite istanze online e che i docenti che hanno già partecipato alla fase A di mobilità possono partecipare anche alla fase B eccezione fatta per chi è soggetto al vincolo triennale di permanenza nella stessa provincia. Vediamo, innanzitutto, quali docenti partecipano ad ogni fase:

  • fase B: trasferimenti provinciali assunti entro il 2014/2015;
  • fase C: docenti assunti da Gae nelle fasi B e C;
  • fase D: docenti fase 0 e A che richiedono trasferimento interprovinciale.

Nelle elencate fasi i docenti possonoesprimere le preferenze per le sedi comprese nel primo ambito indicato ed indicare inoltre sino a centopreferenze per gli ambiti territoriali e sino a centopreferenze per le province.

Terminate l'inoltro delle domande, i docenti potranno conoscere gli esiti della propria domanda, mediante il servizio del "Pentagono", predisposto dal Miur nei giorni scorsi.Come vi abbiamo informato in una precedente news, l'accesso a questo servizio avviene mediante istanze online. Il servizio del "Pentagono" vi permetterà di conoscere passo dopo passo l'esito della vostra domanda di mobilità, fino a portarvi a conoscenza degli esiti dei movimentidella mobilità e la provincia di destinazione.