Arrivano i primi commenti dalle parti sociali dopo il confronto tenutosiquesta mattina presso il Ministero del lavoro con Giuliano Poletti: le voci a caldo raccontano di un clima positivo e di un incontro che rappresenta un importante punto di discontinuità rispetto all'atteggiamento assunto in precedenza dall'esecutivo. Con l'occasione, si sono create anche le premesse per il proseguo del dialogo, visto che è lo stesso Ministro Poletti ad annunciare l'inserimento in calendario di due nuovi appuntamenti, dedicati rispettivamente al tema della flessibilità previdenziale ed a quello delle politiche di tutela e sviluppo del lavoro.

Il tutto tenendo in considerazione l'importanza di evitare forzature e di concordare le decisioni con i sindacati, affinché risultino condivise da lavoratori e pensionandi. Ovviamente, le ultime dichiarazioni di area governativa ricordano anche che non sono venuti meno i vincoli di bilancioespressi in passato, pertanto qualsiasi accordo dovrà restare all'interno del perimetro di spesa già delineato in precedenza. Ma il primo cambio di passo c'è stato, sebbene appaia solo come l'inizio di un difficileprocesso di revisione delle criticità introdotte nel 2011 con la Manovra Fornero.

Pensioni flessibili: per Cgil confronto positivo, ma bisogna entrare nel merito delle misure

"La notizia è che oggi il Governo ha proposto di avviare un confronto di merito su previdenza e lavoro": lo afferma il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso, rivendicando le iniziative ad opera del sindacato ed il merito di "aver tenuto sempre alta la pressione".

Adesso bisognerà comprendere se i prossimi appuntamenti segnati in agenda saranno intesi davvero come un'apertura al confronto ed alla ricerca condivisa di misure e soluzioni di flessibilità, oppure se l'esecutivo si limiterà solo all'ascolto delle rivendicazioni sindacali. Si tratta comunque di un dubbio destinato a sciogliersi a breve, con i prossimi appuntamenti fissati in agenda.

Previdenza e apertura ai pensionamenti anticipati: le repliche di Cisl e Uil

Sull'incontro di questa mattina sono intervenuti anche i rappresentanti di Cisl e Uil, commentando l'esito come un risultato nella giusta direzione. "È una giornata positiva" ha affermato Annamaria Furlan, spiegando di aver visto premiare il lavoro svolto negli scorsi mesi.

"Con questa giornata si è iniziato bene, mi auguro si prosegua altrettanto bene". Carmelo Barbagallo della Uil parla di "un inizio con il piede giusto", anche se resta da vedere in che modo proseguirà la discussione con il Governo. Il clima positivo fa ben sperare i sindacati, ma resta il fatto che l'apertura deve tradursi in una soluzione sostenibile e praticabile da tutta la platea dei lavoratori disagiati, rimasti bloccati fuori dall'Inps in età avanzata a causa dell'irrigidimento nei requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso alla quiescenza pubblica.

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