Potrebbe prendere vitaa breve l'atteso confronto tra Governo e sindacati in merito all'avvio della flessibilità previdenziale: lo annuncia Carmelo Barbagallo della Uil, spiegando di attendersi entro due settimane una convocazione da parte dell'esecutivo. "Mi sembra ci sia un progetto corale: lo ha annunciato il Premier Renzi, lo dice il Sottosegretario Nannicini e lo sostiene il Ministro del lavoro Poletti" spiega il sindacalista, specificando che "vuol dire che la flessibilità si farà". In merito al susseguirsi di indiscrezioni tecniche, l'esponente della Uil ritiene che non sia ancora presente un testo definitivo da parte del Governo, visto che "la proposta deve venire dal confronto, altrimenti è tutto preconfezionato".

D'altra parte, il Premier Renzi è intervenuto nella serata di ieri durante la trasmissione televisiva "Porta a porta" annunciando l'avvio dell'Ape con penalizzazioni differenziate sulla base dell'effettivo stato di disagio, che vanno dall'1 al 3% massimo per anno sulla mensilità erogata. Un'idea in merito allaquale i sindacati si sono già detti contrari non solo per il costo dell'operazione, ma anche per il ricorso al mercato del credito.

Pensioni anticipate, la Cisl chiede di aprire un confronto immediato

Nel frattempo arriva un nuovo richiamo anche da parte della Cisl con le dichiarazioni dei sindacalista Gigi Bonfanti, chesi dice pronto al confronto ricordando al Premierche la richiesta di aprire il dialogo è stata inoltrata al Governo già da molto tempo.

"Prendiamo atto delle dichiarazioni notturne del Presidente Renzi" prosegue il rappresentante della Cisl, spigando che "chiediamo al Governo di sedersi al tavolo con noi per trovare le soluzioni più adatte e dignitose ai problemi dei nostri pensionati".

Per questo motivo, il sindacato ha accolto con piacere la nuova apertura, ricordando che "noi siamo pronti anche oggi, così come ha dichiarato di volere lo stesso Renzi".

Flessibilità previdenziale: anche la Cgil resta in attesa di una convocazione

In merito al tema della flessibilità, la Cgil aveva già espresso negli scorsi giorni l'ennesima richiesta di convocazione da parte del Governo.

"Siamo in attesa" ha spiegato Susanna Camusso, specificando che "ci hanno detto che ci convocano e siamo fiduciosi che questo avvenga prima delle idi di marzo, che come noto sono già passate". Nel frattempo i sindacati proseguono nell'organizzazione di una nuova manifestazione nazionale fissata a Roma per il prossimo 19 maggio e centrata proprio sul tema della flessibilità in uscita. A partecipare saranno tutte le tre principali sigle, assieme ai Comitati territoriali dei lavoratori esodati e dei precoci. "L'attuale sistema previdenziale è ingiusto e va quindi cambiato radicalmente, anche perché rallenta l'accesso alla pensione" si legge in un recente comunicato inerente lamanifestazione ad opera di Feneal Filca Fillea.

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