Oltre che in Parlamento e all'interno del Partito democratico prosegue anche su internet la battaglia per la riforma Pensioni del presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano, autore di diversi progetti di legge per l'accesso anticipato al pensionamento. "E' online grazie al sito Progressi.org - ha annunciato oggi Damiano sulle sue pagine Facebook e Twitter - la petizione a sostegno della proposta di legge - ha spiegato - sulla flessibilità delle pensioni".

Pensioni e flessibilità, su progressi.it petizione web per il ddl 857 Damiano-Gnecchi

Si tratta del disegno di legge noto col numero 857 già presentato da alcuni parlamentari nel Pd, con in testa Damiano che ne è primo firmatario, nel lontano 2013 e calendarizzato soltanto l'anno scorso in commissione Lavoro a Montecitorio dove l'esame sta proseguendo al ralenti. "Ora - ha aggiunto Damiano nella campagna lanciata sui social network - serve il vostro sostegno. Vi chiedo di firmare e di condividere questo post - ha proseguito - con i vostri contatti. Per dare una pensione giusta agli anziani - ha spiegato l'ex sindacalista chiedendo il sostegno per la flessibilità previdenziale sul web - e il lavoro ai giovani".

L'iniziativa della raccolte firme sul web tramite è stata promossa dall'associazione Lavoro&Welfare.

Pensione anticipata 4 anni prima rispetto ai requisiti richiesti dalla legge Monti-Fornero

Per firmare la petizione è possibile collegarsi direttamente con il sito www.progressi.org/pensioni. Il ddl 857 di Damiano e Gnecchi più altri parlamentari cofirmatari punta a introdurre nuovi meccanismi per la flessibilità in uscita dal lavoro.

In sostanza permette di concludere l'attività lavorativa con un anticipo sino a 4 anni - con delle penalità lievi e accettabili - rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero. Inoltre, il ddl 867 dà l'opportunità ai lavoratori che hanno cominciato a lavare giovanissimi, ovvero i cosiddetti lavoratori precoci, di accedere al trattamento pensionistico con 41 anni di contributi previdenziali qualunque sia l'età anagrafica.

Un'iniziativa simbolica e nello stesso tempo molto significativa quelle del presidente della commissione Lavoro di Montecitorio che punta a far aprire al Governo Renzi un tavolo tecnico-politico di confronto che coinvolga anche i sindacati che intanto restano sul piede di guerra. E' di oggi l'annuncio dello sciopero generale da parte del leader della Uil Carmelo Barbagallo se non si dovessero registrare novità sulla riforma pensioni.